Tardi, tardissimo, speriamo non troppo tardi, ma la scossa è arrivata. Torniamo a scrivere tardi? No, si prosegue. Quello che ha vinto a Brescia non è stato un Modena da lustrarsi gli occhi, non ha avuto un gioco eccezionale, non si sono viste cose meravigliose, ma due si, chiare: la squadra era una squadra e la squadra ha vinto, stop. Questo era quello che da qualche settimana scrivevamo qui sopra, sul nostro amato sito-bloggone: che Novellino era un professionista ecc ecc, che Caliendo ha fatto errori ecc ecc, ma che una sola era la mossa POSSIBILE, per provare a salvarsi: cambiare l’allenatore. Bene, o male, fate voi, ma la scossa è arrivata, e si è rivisto in campo qualcosa che è degno di una squadra di calcio. Si perchè col Brescia i gialli hanno corso, hanno lottato, hanno approcciato la gara come deve fare quel qualcosa che si chiama squadra. Avevamo scritto più volte che un nuovo allenatore non poteva fare miracoli, e Pavan-Melotti non li hanno fatti, ma serviva come il pane che su quella Maledetta, o Benedetta panchina, fate vobis, ci fosse un volto nuovo. Il Modena di sicuro non ha risolto tutti i suoi problemi, ma ci rifacciamo alle parole del simbolo di questa squadra, Pablo Granoche e diciamo che “da oggi inizia un nuovo campionato per il Modena”. La strada per la salvezza purtroppo sarà comunque durissima, perchè? Perchè tra le squadre che stanno lottando per non retrocedere e non andare ai playout ci sono tante brutte gatte da pelare. C’è il Catania che per fortuna ha preso Marcolin, ma presto lo caccerà e comincerà probabilmente a correre, c’è il Crotone ultimo, ma assolutamente vivo, c’è il Brescia che a livello di nomi e peso in Lega non è secondo a nessuno, c’è l’Entella che col mercato di gennaio ha messo dentro Sforzini e Cutolo e si vede, c’è il Cittadella di Stanco (5 gol, permesso?) e Foscarini, che giù non ce lo mandi neanche a spingere, poi ci sono un Trapani in caduta libera e una Pro Vercelli che non è superiore ai gialli. Morale? Il cambio in panchina andava fatto prima, il mercato di gennaio ha rinforzato le altre, il Modena dovrà lottare fino alla fine per stare in B, ma almeno ora qualcosa è cambiato, speriamo sia sufficiente.
La scossa è arrivata, molto tardi, ma è arrivata. Sarà comunque durissima.
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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