Si, la verità é che in tanti ritengono che solo dei folli potevano pensare di porre l’obiettivo della campagna abbonamenti a 3000, ripeto 3000 tessere. Quindi? Quindi mi sorgono di getto alcuni pensieri: innanzitutto sfido chiunque a distinguere la follia dalla normalità, no perché se quella vista a Modena e in giro per l’Italia quest’anno era solo una squadra, beh allora io sono Peter Pan. Io penso che Bruno e compagni abbiano ridato a Modena, a tutta Modena, una possibilità che raramente capita nella vita: quella di poter sognare. Se a inizio della passata stagione ci avessero detto che saremmo andati a a Bologna a prenderci una Coppa che non baciavamo da 17 anni (e io c’ero 17 anni fa), ci avrebbero dato dei folli. E invece é successo, perché a volte non solo si ha la possibilità di sognare, ma i sogni, si avverano pure. E allora, con una squadra da sogno (appunto) con un Lucas in più chi ci vieta di sognare? Chi vieta di essere folli? Chi stabilisce che #insieme società squadra e pubblico non potranno tornare a godere come lo scorso anno? Il PalaPanini pieno nelle gare di finale é qualcosa che si colloca molto al di sopra del tifo…é il cuore di una città che pulsa, é la spinta di 5mila titolari che ti fa venire la pelle d’oca, che ti contorce lo stomaco e ti fa urlare e piangere per quei ragazzi che in campo rappresentano anche te. Io ci credo, io credo che la follia di puntare a 3000 abbonati non solo sia possibile, ma doverosa. Se hai una squadra e un pubblico cosi non puoi non provare ad avere un Palazzo pieno ogni maledetta (o Santa, fate vobis) domenica. E allora #spingerea3000 perché per fortuna nessuno potrà mai impedirci di sognare, quello nessuno ce lo potrà togliere mai…. ad maiora gialli….verso il meglio…verso il sogno. Ah naturalmente, sono un tesserato Modena Volley, ma il cuore gialloblú e la penna o la tastiera per scrivere mica posso gettarle..
Perchè è logica la follia di Modena Volley dello #spingerea3000
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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