fonte GAZZETTA DI MODENA
Il tam-tam sui siti internet napoletani è diventato vivace nel pomeriggio di ieri. Argomento della discussione un coro discriminatorio partito dalla curva Montagnani, occupata dai tifosi del Carpi, e rivolto ai sostenitori partenopei. Il ritornello, al quale si fa riferimento, sarebbe stato urlato durante la pausa causata dall’accensione improvvisa dell’impianto di irrigazione del “Braglia”. I tre minuti di stop forzato hanno così acceso gli animi dei tifosi che se le sono mandate a dire da una parte all’altra dello stadio. Tra questo scambio poco carino di insulti ci sarebbe appunto il coro che ha scatenato le ira dei napoletani peraltro oggetto di discriminazioni del genere in altri impianti italiani. L’ultima parola, però, spetta al referto che gli ufficiali di gara presenteranno al Giudice sportivo. Nel caso, infatti, toccherà a quest’ultimo prendere una decisione. Sui media campani si parlava di chiusura del “Braglia”, ma questa ipotesi può già essere esclusa. Come può essere esclusa la squalifica del settore interessato. I tifosi biancorossi, se effettivamente in fallo, sarebbero al primo sgarrò e dunque la punizione potrebbe variare dalla semplice ammenda all’ammenda con diffida (una sorta di cartellino giallo che diventerebbe rosso in caso di recidiva). Inutile, comunque, ipotizzare quello che potrebbe accadere, molto meglio lasciare la parola e soprattutto la decisione agli organi interessati. Dalla società di via Marx, intanto, fanno sapere di non avere ricevuto segnali di alcun tipo da parte del Giudice sportivo. Non che questi fossero scontati e dovuti, ma comunque questo silenzio potrebbe rappresentare una prima indicazione.