Venerdì scorso a Novara c’erano oltre 700 tifosi modenesi, tanti in curva ospiti, tanti in tribuna, qualche migliaio era a casa, davanti alla tv o attaccati al cellulare, tutti a sperare che il miracolo potesse accadere. Sono bastati 2 minuti per capire che la storia del Modena sarebbe cambiata. Il 20 maggio 2016 i gialli tornavano in Serie C dopo 15 lunghi, lunghissimi anni, ma almeno nella testa di tutti, o almeno di tanti, c’era una speranza, un pensiero che tornava a ogni discussione, ad ogni chiacchiera legata al Modena “Vabbè andremo giù o falliremo, ma almeno se ne va Caliendo”. Alzi la mano chi, negli ultimi mesi non ha pensato al fatidico “meglio restare in B con una società così o retrocedere e ripartire come si deve”, aggiungendo il classico “dai, come ha fatto il Parma”. Bene, anzi male, malissimo. Perchè dopo 15 minuti dalla fine della gara col Novara il Presidente Caliendo, con calma che ha lasciato un pò tutti così, ha deciso di dare la mazzata finale a chi già di mazzate ne aveva prese tante, troppe, nelle ultime 2 stagioni: “Lasciare? Io? Non ci penso neanche, io nelle difficoltà prendo coraggio e il coraggio lo prendo anche dai tifosi del Modena che erano qui stasera, tifosi veri, tifosi puri”. Chissà se in realtà il Presidente ha capito che cosa cantavano i tifosi a fine gara, perchè il coro non era proprio “Caliendo resta con noi”… Comunque, non è bastata una retrocessione penosa da penultimo ed un campionato pregno di figure imbarazzanti per far fare un passo indietro a Caliendo. Caliendo, con la minaccia di restare anche in serie C ha spento anche l’ultima fiammella di speranza che era rimasta nei modenesi, che a tutto erano pronti, anche a ripartire…”dai come il Parma”, ma il Parma ha Barilla, il Modena no, e anche su questo ci sarebbe da riflettere…
“Sono retrocesso, e resto” ecco come Caliendo ha spento la fiammella.
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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