di Fabio Sala
Gara divertentissima quella australiana. Alla fine la spunta l’inglese Crutchlow del team di Lucio Cecchinello davanti ad uno straordinario Valentino Rossi, che partito 15° recupera 12 posizioni e chiude secondo, grazie anche alla caduta di Marquez al giro 9, quando lo spagnolo era in solitaria al comando della corsa. Sul gradino più basso del podio Viñales, quarto Dovizioso, con qualche rimpianto. Chiude sesto Lorenzo, mai veramente in gara ma anche lui artefice di una buona rimonta. Prossimo appuntamento in Malesia il 30 ottobre
LA GARA – Partenza a razzo di Pol Espargaro che riesce a mettersi davanti a tutti e a riesce a stare davanti a Marquez, il quale però lo fucila qualche metro dopo prendendo la testa della corsa. Nelle retrovie parte bene Lorenzo, mentre Rossi recupera solo un paio di posizioni. Dopo il dottore però comincia la scalata e fa segnare giro veloce su giro veloce, infilando di volta in volta i piloti che lo precedevano, tra cui Lorenzo e Viñales. Davanti Marquez comincia a prendere il distacco dal gruppetto composto da Crutchlow e dai fratelli Espargaro. Al giro 9 però il patatrac: Marc entra forte in curva, la moto scodinzola un po’, l’anteriore lo tradisce e lui finisce in terra. In realtà non ne fa poi un dramma, contando che è già campione del mondo. Rossi intanto zitto zitto era riuscito a mettersi già a ridosso dei primi 4 e dopo qualche giro supera i due fratelli spagnoli. Cerca anche nei primi giri di recuperare lo svantaggio sul leader, ma oggi Cal era veramente in forma e ha deciso di martellare fino a che non ha avuto un distacco sufficiente per mettersi in modalità gestione. Dovizioso è stato virtualmente sul podio per alcuni momenti, poi però Viñales ha avuto la meglio e si è meritato la terza piazza. Sesto lorenzo, che dopo i recuperi nei primi giri, non ha saputo cambiare il passo rimanendo sul 30.7, quando davanti giravano al massimo in 30.2. Rossi accumula vantaggio sul compagno di squadra nella lotta al secondo posto, portandosi a +24, con due gare al termine.