di Alberto Manfredini
Gara uno delle World Series 2016 si è svolta al Progressive Field di Cleveland dove dopo oltre mezzo secolo dall’ultima apparizione entrambe le squadre sono tornate al più grande evento di baseball al mondo, i padroni di casa dei Cleveland Indians per gara uno hanno schierato il loro asso Corey Kluber, dall’altra parte gli ospiti, i Chicago Cubs sono andati con la scelta di Jon Lester, il loro lanciatore d’esperienza vista che questa è la sua terza apparizione alle World Series. Partenza fortissima dell’attacco degli Indians che riuscì a riempire le basi e portare a casa due punti anche grazie a un Jon Lester non in pieno controllo delle sue due fastball (la 4 seam e la cutter) e ciò costò il secondo punto al lanciatore dei Cubs visto che a basi piene colpì Guyer ad una gamba che avanzando come da regolamento in prima base portò a casa il punto sottoforma di Mike Napoli. I primi tre inning di Kluber sono stati consegnati alla storia come tra i migliori di sempre in fatto di strikeouts non solo nella storia delle world series ma anche di tutta la postseason visto che mai nessun lanciatore aveva mai eliminato al piatto 8 battitori in soli tre inning, non si limitò solo a questo ma concluse la sua partita con sei inning lanciati e zero punti concessi, il tutto grazie a una letale combinazione di fastball, cut fastball e slider che indistintamente tra destri e mancini creò enorme disagio visto l’effetto che ognuno di questi lanci ha avuto durante il periodo in cui l’asso di Cleveland è rimasto usl monte di lancio. Dall’altra parte Lester si riprese dopo un disastroso primo inning concedendo solo un altro punto nei seguenti 4.2 inning, dovuto a un fuoricampo di Perez su una fastball in mezzo al piatto. Sopra di tre punti toccò al rilievo Andrew Miller, mancino ex Boston mantenere il vantaggio per la sua squadra e per i seguenti due inning ci riuscì grazie allo stesso arsenale di lanci del suo compagno di squadra Kluber, solamente effettuati da mancino. La partita si decise definitivamente tra il settimo e l’ottavo inning quando i Cubs a basi piene non riuscirono a portare a casa nessun punto visto che il rientrante Schwarber si fece eliminare al piatto da Miller e dall’altra parte Perez con due corridori in base colpì il suo secondo fuoricampo della serata contro l’ex closer dei Cubs Rondon portando il vantaggio a sei lunghezze.
MVP: Kluber