di Fabio Sala
Questo fine settimana vivremo l’ultimo Gran Premio di F1. La sfida Mercedes tra Rosberg e Hamilton volgerà al termine nel deserto degli Emirati Arabi. Temperatura incandescente sull’asfalto e al box della scuderia tedesca. In caso di vittoria di Nico, la F1 avrebbe il 34º campione del mondo; in caso di vittoria del britannico, Lewis raggiungerebbe Prost e Vettel a 4 mondiali vinti. Sfida interessante e avvincente. 55 giri di pura passione con imprevisti in agguato, anche se la variabile pioggia è praticamente scartata. Appuntamento alle 14.00 (ora italiana) di sabato per le qualifiche e domenica per gli ultimi kilometri di un mondiale comunque avvincente, nella speranza che il 2017 veda una riscossa Ferrari.
FERRARI: STAGIONE PEGGIORE DEL 2014 – L’ultimo anno con Montezemolo presidente finì con uno 0 nella casella delle vittorie. Con molta probabilità sarà così anche per questo anno. Questa stagione però può essere considerata peggiore di quella di due anni fa più che altro per le aspettative che l’attuale presidente aveva posto: “Riporteremo il titolo a Maranello”. Come no. Ora in casa rossa dovranno lavorare (e tanto) per colmare il gap con Mercedes e con Red Bull in vista del 2017, quando saranno 10 anni tondi tondi dall’ultimo mondiale vinto da chi sarà ancora pilota Ferrari anche per la prossima stagione: Kimi Raikkonen.