Quest’oggi tramite la pagina Facebook ufficiale della Rosselli Mutina ha parlato Marco Ferrari, difensore classe ’87, arrivato in rossonero durante la recente sessione di mercato. Questi ha commentato l’inizio di stagione della sua squadra, analizzando le recenti prestazioni tra Coppa e campionato. Di seguito l’intervista.
Marco Ferrari, qual è il tuo bilancio dopo tre giornate di campionato? La Rosselli Mutina ha ottenuto una vittoria con la Fidentina, un pareggio a Rubiera e una sconfitta a Rolo.
“Siamo all’inizio, però abbiamo già incontrato due squadre forti come il Rolo e la Folgore Rubiera, senza dimenticare che la Fidentina è un’ottima compagine. La partenza è stata positiva, certo possiamo migliorare tanto e toglierci belle soddisfazioni, però dobbiamo lavorare e fare di più. Per esempio domenica scorsa a Rubiera eravamo in vantaggio fino a pochi minuti dal termine e avremmo dovuto portare a casa il successo. Questo dev’essere lo spirito. Tra pochi giorni arriva il Salsomaggiore che affrontiamo in casa a San Damaso, sinceramente non lo conosco benissimo quest’anno, ma ad ogni modo, valutando il livello del girone A sarà tutto fuorché una sfida facile. Sono sicuro che, giocando come sappiamo, potremo fare bene”.
Come si sta sviluppando la “formazione” del gruppo? Rispetto all’anno scorso la rosa è stata profondamente rinnovata e tu sei uno degli innesti, al centro della difesa.
“Sì, è vero, ci sono tanti volti nuovi. Tuttavia nonostante sia poco più di un mese che lavoriamo insieme, l’amalgama procede e credo si veda. Merito anche e soprattutto di mister Notari. In allenamento lavoriamo duro, dobbiamo continuare su questa strada”.
La settimana scorsa avete superato la prima fase di Coppa Italia Eccellenza. Cosa ne pensi di questa manifestazione?
“Quest’anno siamo un gruppo numeroso e il fatto di aver superato il turno può senz’altro dare spazio a chi gioca meno la domenica. Al netto di questo, è chiaro che ci fa piacere andare avanti, la Coppa di Eccellenza è un ottimo obiettivo e avanzando nei turni permette di incontrare avversarie di altre regioni. Io ho avuto la fortuna, in passato, di passare tre volte il turno e devo ammettere che la competizione diventa affascinante. Oltre ai benefici, ripeto, che ne conseguono in relazione alla possibilità di giostrare l’intera rosa”.