TuttoLegaPro.com ha intervistato il vice-presidente vicario dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, in seguito all’incontro di ieri tra l’AIC e i giocatori gialloblù.
“L’impressione della squadra è stata positiva, il gruppo sta conservando serenità nonostante la situazione. In questo momento non è ancora ben chiaro quali siano le intenzioni della nuova proprietà: avendo presentato un concordato in bianco, stiamo facendo considerazioni al buio”.
“Lunedì è un giorno decisivo per il futuro del Modena. Da un lato la nuova proprietà incontrerà il Sindaco: senza accordo il “Braglia” non verrà riaperto e il club andrà incontro alla radiazione. Ma soprattutto lunedì il nuovo socio dovrà pagare gli emolumenti di luglio e agosto ai giocatori: ci auguriamo che venga rispettata la scadenza perché sarebbe il segnale di una discriminante tra il vecchio e il nuovo. La mensilità di di giugno, infatti, non è stata pagata integralmente e ciò porterà a una penalizzazione”.
“La nuova proprietà, se ha intenzioni serie, deve dimostrarlo sin da subito, pagando gli stipendi entro la naturale scadenza di lunedì 16. Non c’è scritto da nessuna parte che i giocatori debbano scendere in campo se non vengono pagati. A prescindere dalla riapertura dello stadio. Semplicemente deve esserci un cambio di rotta: pagare gli stipendi e pagare i debiti con il Comune”.
“Radiazione dal campionato? I calciatori verranno svincolati automaticamente in base all’articolo 110 delle NOIF e poi potranno ritrovare squadra. Sicuramente dal 2 di gennaio alla riapertura del mercato ma potrebbe essere aperta una sessione anticipata in proroga. In ogni i caso i giocatori valutano la messa in mora della società in caso di mancati pagamenti lunedì per potersi così svincolare il prima possibile se le cose non andranno nel verso giusto”.
“Già sul finire della passata stagione c’era una situazione difficile a Modena e in altre piazze che però hanno risolto i propri problemi. La vicenda attuale degli emiliani ci fa riflettere molto su come bisogna migliorare le norme di iscrizione ai campionati. A prescindere dal caso Modena, inoltre, noi come AIC, da tre anni, chiediamo che venga bloccato il mercato di gennaio alle squadre che non pagano gli stipendi precedenti: non capisco come una società senza liquidità possa tesserare 10/15 calciatori. Come li pagherà se non è riuscita a pagare quelli precedenti?”