Oggi pomeriggio, ha parlato agli organi di informazione il centrocampista del Carpi Tobias Pachonik. Di seguito le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale biancorosso: “Quando il mio agente mi ha detto della possibilità di venire a Carpi per me è stato subito chiaro che volessi venire qui, perché per me giocare in Serie B era una grande opportunità e ho accettato subito. Conoscevo il Carpi dalle stagioni passate, Serie A e Serie B di vertice, è stato un piacere poter raggiungere questa squadra. Quando sono arrivato qui ho pensato solo a dare il massimo in ogni allenamento, alla fine è il mister a decidere, io penso solo a dare tutto me stesso. Mi piace molto qui, mi piacciono la società, il gruppo che mi ha accolto subito alla grande sin dal primo giorno e anche la città. L’impatto è stato particolare perché arrivando dalla Germania ho trovato 40 gradi al raduno, ma qui è una realtà perfetta per me, la città è delle giuste dimensioni e ci sono le condizioni migliori per lavorare. Il mio ruolo? Essendo destro di piede preferisco giocare sulla destra, ma cerco di dare il massimo dovunque il mister mi chieda di giocare, che sia anche a sinistra come già successo. Il calcio italiano è molto competitivo, c’è molta fisicità in ogni contrasto e grande equilibrio tra tutte le squadre di questo campionato. La classifica rispecchia questo, tutti possono vincere o perdere contro chiunque. E’ un bellissimo campionato. Non parlo ancora bene l’Italiano ma in campo ormai capisco tutto quello che mi dicono il mister e i compagni. All’inizio mi hanno aiutato molto Mbakogu, Capela e Jelenic che parlano inglese, ma ora mi capisco con tutti. Voglio che mi parlino tutti in italiano per impararlo il prima possibile. Dalla Germania conoscevo Palermo, Empoli e Parma tra le avversarie di quest’anno. Sono squadre che hanno già militato in Serie A e sarà bello giocarci contro ma come contro ogni avversario di questo campionato. Le differenze tra Schalke e Carpi? Non ce ne sono tante, qui come là ognuno vuole dare il massimo per la squadra. Sono più le similarità delle differenze. E’ la prima esperienza all’estero per me, sono stato una dozzina di volte in Italia ma solo in vacanza. Ho sempre giocato in Germania con Norimberga dove ho fatto il settore giovanile, poi Stoccarda e Schalke dove ho fatto anche metà stagione con la prima squadra debuttando in Bundesliga contro l’Hannover. Tra i miei interessi c’è la musica, ma mi piacciono anche tanti altri sport come, nuoto, pallavolo e lo sci, che ho smesso di praticare quando sono diventato professionista per evitare infortuni. Idoli o modelli? Mi piace e mi ispiro a Kolasinac, che ho conosciuto allo Schalke e che ora gioca all’Arsenal. Mi piacciono la sua forza e il suo modo di stare in campo”.
Carpi, Tobias Pachonik: “Giocare in Serie B è una grande opportunità. Sono contento di essere qui”
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