Modena Fc, presentazione mister Alberto Bollini
Bollini sulla squadra: “Va in campo chi lo merita. Se anche il campionato impone 4 under, non è detto che non ne possano giocare di più”.
Tosi sulla classifica: “Con la situazione in classifica attuale cambia la mia idea ed il mio progetto di fine girone di andata, che era chiudere a 40. Adesso, non guardiamo più i punti ma dobbiamo riprendere a vincere. Chiedo di lasciare da parte le cose che contano poco, ma marciare tutti insieme uniti intorno al Modena perché una squadra che va bene è una bene per tutti”.
Salerno sul contratto di Bollini: “In caso di promozione, rinnoveremo per altri due anni il contratto all’allenatore. Apolloni aveva solamente un anno di contratto. Vorrei ricordare che siamo comunque primi in classifica, abbiamo vinto la gara d’esordio e il derby perciò questo non è un funerale, ma dobbiamo continuare a vincere. Vorrei che la città continuasse a sostenerci come ha fatto fino adesso”.
Bollini sulla responsabilità della squadra dopo il cambio di allenatore: “Se vieni a Modena devi avere capacità e professionalità perciò anche una grandissima responsabilità nei confronti di società e tifosi e questo è quello che ho detto alla squadra. Il pubblico ci deve aiutare, ma siamo noi che lo dobbiamo spingere e possiamo farlo attraverso il gioco e l’agonismo. Fondamentale è avere grande equilibrio cioè non avere troppa tensione, ma neanche troppo poca”.
Bollini sul ritorno in Serie D: “Credo che il curriculum venga fatto di passo in passo e momento in momento perciò me lo sono costruito attraverso tante esperienze. Per me, questo è un momento importante legato ad una società che ha stile ed educazione. Ho capito che queste due parole ti portano a fare la differenza. Avevo grande voglia di tornare ad allenare e devo ringraziare anche la Rai che, attraverso il commento tecnico, mi ha dato la possibilità di rimanere sempre aggiornato”.
Bollini sulla squadra: “La mia idea, ieri, è stata di un approccio positivo. Sono concentrato sulla partita di domenica perché non è facile prepararla in tre giorni. Incontriamo una squadra che è in serie positiva da sette partite e ha fatto 13 punti contro i 10 del Modena. La squadra va responsabilizzata e deve credere di più nei propri mezzi, cosa che mi è stata confermata dall’approccio di ieri. Idea tattica? Mi adatto alle caratteristiche dei calciatori e più che i numeri mi baso molto sui principi di gioco, come fase di possesso e non possesso. In tre giorni non si può avere nessuna bacchetta magica, questo è un momento di adattamento e non ci saranno rivoluzioni”.
Salerno sull’esonero di Apolloni: “Domenica e lunedì avevamo detto pubblicamente che saremmo andati avanti con il mister perché finché è tesserato con il Modena devo difendere il mio dipendente. La decisione definitiva è stata presa martedì e da cinque partite ci aspettavamo che i risultati cambiassero. Tutti i pareggi che abbiamo fatto, per noi, equivalgono alla sconfitta di Carpaneto. Abbiamo capito che non si poteva più andare avanti. Fratello di Apolloni? Leggo tutto quello che c’è scritto sui social e ognuno può dire la sua, ma non commentiamo. Una società seria non prende una decisione perché la piazza è contro qualcuno, rispettiamo il pensiero di tutti e capiamo l’amarezza di un parente. Se la squadra non ottiene risultati qualcosa va cambiato”.
Alberto Bollini: “Ringrazio personalmente la società che mi ha dato questa opportunità con un’accoglienza molto calorosa. Ho ancora più entusiasmo in virtù degli attestati di stima ricevuti sui sociali, legati alla mia persona e ai colori del Modena che sono molto importanti. Ieri, alla squadra ho detto che chi vesta la maglia del Modena veste una maglia importante e qui non c’è categoria. Questo è un momento particolare, il Modena nelle ultime sette gare non ha fatto quello che poteva fare e attraverso il direttore e i giocatori sto cercando di capire le motivazioni. Bisogna ripartire con entusiasmo e ieri ho visto grande attenzione da parte dei ragazzi. La Serie D è un campionato difficilissimo e chi gioca contro il Modena ha sempre grande attenzione perciò bisogna trovare soluzioni offensive, anche su palla inattiva dove il Modena ne ha fatti pochi. Con le idee e con il lavoro bisogna trovare più soluzioni possibili. Oltre al gioco e la disposizione a livello tattico, l’aspetto importante è anche quello caratteriale. Quando sono entrato nello spogliatoio avevo doppio entusiasmo perché in questo ambiente c’è alta professionalità e non è scontato, ma deve essere una spinta in più per lavorare meglio. I tifosi dovranno aiutarci a spingere la squadra, ma anche la squadra dovrà spingere i tifosi”.
Doriano Tosi: “Siamo qui per celebrare un evento che bisognerebbe ce ne fossero pochi. Ho cercato sul mercato attuale il miglior allenatore che era possibile prendere e siccome non potevo prenderlo questa estate perché aveva altre idee per la testa, adesso l’ho visto più carico e abbiamo trovato l’accordo. Ci siamo sentiti e visti mercoledì mattina e alla sera abbiamo concluso. Martedì la società aveva deciso di cambiare. Il nuovo allenatore ha poco tempo, ma sta facendo una full immersion per avere un quadro generale della squadra. Bollini ha ancora qualcosa di modenesità e ha due cose importanti: è stato per tanti anni un istruttore di giovani e avevamo bisogno di questo e l’altra è che ha maturato esperienze importantissime tra Serie A e Serie B. Penso che sia una buona scelta e mi auguro che contribuisca ad aiutare il Modena a vincere il campionato”.
Carmelo Salerno: “Quando si cambia un allenatore è sempre una sconfitta per tutti. Voglio ringraziare Apolloni perché anche lui ha partecipato alla rinascita del Modena. E’ stata una decisione sofferta, ma presa dai soci all’unanimità e condivisa da tutti. Non è stata una scelta affrettata, ma viene dall’ultimo mese dove i risultati, soprattutto fuori casa sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo sempre sperato che le cose migliorassero, ma dopo la sconfitta di domenica abbiamo deciso di cambiare. Lunedì e martedì, seguendo le indicazioni di Tosi, abbiamo deciso di cambiare l’allenatore anche per togliere alibi alla squadra. Adesso, credo sia arrivato il momento che la squadra dimostri qualcosa alla società perché abbiamo fatto di tutto per questi giocatori, mettendo a disposizione tutto quello che serviva e sono sempre stati difesi e premiati. Oggi voltiamo pagina e ringrazio Bollini per essere sceso in una categoria che non gli appartiene. Abbiamo scelto lui perché siamo sicuri che sia la persona giusta per vincere il campionato”.
13.30 – Presenti alla conferenza, oltre a mister Bollini, anche Salerno, Morselli, Sghedoni e Tosi.
13.20 – In diretta dalla sala stampa dello Stadio “Braglia”, in attesa dell’inizio della conferenza stampa di presentazione di mister Alberto Bollini.