Da strabuzzare gli occhi, altrochè!
Ragazzi, qui si sta facendo qualcosa di grande, al di là del risultato e di come arriveremo nei play off.
Qui si sta dimostrando al mondo che cos’è l’amore per il volley, l’amore per una squadra e l’amore per una maglia.
Ieri a Trento si è visto di tutto: un pubblico (quello modenese) che gioca in casa anche in trasferta, una squadra che anche se è in difficoltà non molla niente, degli spettatori avversari (pubblico è troppo se in un quarto di finale play off da campione in carica hai il pala mezzo vuoto) che loro malgrado devo applaudire le prodezze di chi non gioca nella loro squadra.
Ma soprattutto si è vista una ritrovata alchimia di squadra e tra squadra e supporters (solo noi abbiamo la squadra che incita i tifosi mentre noi incitiamo la squadra).
INSOMMA, IN SERATE COME IERI, PER GLI ALTRI SEMPLICEMENTE NON CE N’E’!!!
Inutile negarlo, nel primo set, sotto 16-9 ci è venuta una bella tremarella e i fantasmi del passato sono tornati a bussare alla nostra spalla di poveri tifosi che escono da quel palasport di menta sempre con le pive nel sacco; ma poi come per magia, i nostri giocatori hanno inserito la modalità “occhi della tigre” e allora ecco che tutto diventa possibile.
Diventa possibile recuperare un set messo perso, risulta possibile relegare Sokolov a un misero 26% in attacco, diventa possibile fare punto con un bagher buttato di là, con una schiacciata mentre si è in caduta libera, con degli ace che ammutoliscono il pala.
Ma soprattutto diventa possibile buttarsi in tribuna per recuperare una palla, rialzarsi e correre a murare a uno un povero avversario che si sognerà questa cosa per il resto dei suoi giorni.
E poter finalmente liberare un urlo che nei play off a Trento ci sogniamo da più di 10 anni.
Si, il mister dice che dobbiamo resettare tutto e ripartire dallo 0-0, ma SOGNARE NON COSTA NIENTE e domenica vogliamo una bolgia, vogliamo rivedere il PalaPanini tutto giallo (la maglietta è tassativamente obbligatoria!) e vogliamo rivedere il cartello sulla porta con scritto “TUTTO ESAURITO” già oggi.
FINO ALLA FINE AVANTI GIALLI!!!!
Il volley siamo noi!
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Irriducibiligialloblu
Rubrica semiseria di un gruppo che vive il volley come una bella malattia. Anche se l'Italia, si sa, è un Paese di allenatori di tutti gli sport, cercheremo di non farci prendere dalla frenesia di improvvisarci giornalisti e vi racconteremo cosa succede al Palasport (e non solo) dal punto di vista del tifoso irriducibile, nel bene e nel male con una buona dose di ironia perché, in fin dei conti, andiamo alla partita soprattutto per stare insieme e divertirci.
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