Il giorno dopo la sconfitta brucia ancora e il fegato rosica.
Brucia perchè questa squadra ce la mette tutta ma fa e disfa tutto da sola.
La differenza tra noi e Macerata sta in poche parole: loro la mettono giù quando conta e noi no.
Puoi giocare bene o male ma se non chiudi i punti quando ne hai la possibilità alla fine perdi.
Loro sono bravissimi a fare innervosire i nostri e a indurli a sbagliare, così devono solo aspettare l’errore e metterci qualche bella difesa (oltre a Zaytsev).
In un palazzo che era veramente vestito a festa e carico come non mai, non è stato sufficiente spingere al massimo per portare a casa la partita.
Siamo sempre lì lì, conduciamo sempre il set ma è nei momenti decisivi che ci manca qualcuno che la metta giù come faceva ad esempio Celitans l’anno scorso.
la buttiamo in rissa senza poi concretizzare la tensione e facendoci dare stupidamente dei rossi così la frittata è fatta.
Ma tant’è, sapevamo che era dura.
Ma nel volley, finchè non cade l’ultima palla dell’ultima partita a disposizione, può sempre succedere di tutto.
Noi domenica andiamo a Osimo a spingere ancora e chiediamo ai ragazzi di mettercela tutta per provare a tornare al Palapanini.
NOI NON MOLLIAMO, chiediamo ai nostri ragazzi di provarci ancora con grinta e determinazione, SI PUO’ FARE!
Quando crederci non è sufficiente
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Irriducibiligialloblu
Rubrica semiseria di un gruppo che vive il volley come una bella malattia. Anche se l'Italia, si sa, è un Paese di allenatori di tutti gli sport, cercheremo di non farci prendere dalla frenesia di improvvisarci giornalisti e vi racconteremo cosa succede al Palasport (e non solo) dal punto di vista del tifoso irriducibile, nel bene e nel male con una buona dose di ironia perché, in fin dei conti, andiamo alla partita soprattutto per stare insieme e divertirci.
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