
Meno di 2 mesi alla partenza. Ormai ci siamo, la partenza è sempre più vicina e con essa gli ultimi preparativi per un Coast To Coast Italia diverso da solito. Dopo la scalata dell’ Abetone in Graziella del 2013 partendo da San Vito di Spilamberto, quest’anno si alza l’obiettivo per provare ad attraversare l’Italia da un mare all’altro sempre in Graziella. Sono circa 300 km con 2500 metri di dislivello, i quali verranno percorsi in totale autosufficienza, senza nessun auto al seguito, pedalando giorno e notte. Sei i ciclisti impegnati, ma prima di tutto sei amici che condividono una passione comune: la bicicletta.
Il giorno della partenza è fissato per il 1° giugno alle ore 00:00 da Marina di Bibbona (Mar Ligure). Si partirà nel mezzo della notte con fanali accesi e tutta la voglia che un ciclista può avere nell’affrontare 300 km in sella ad una Graziella. La stima del tempo impiegato sarà intorno alle 35 ore, ciò significa che il 2 giugno entro le ore 12:00 dovrebbe essere in programma l’arrivo a Cesenatico (Mar Adriatico). Ecco come presenta questo viaggio, giunto alla sua seconda edizione, uno degli ideatore: Giuliano Serventini.

Da dove nasce l’idea di del Cost to Coast?
“Era da diversi anni che pensavo ad un Coast To Coast in bicicletta da corsa, ma per un motivo o per l’altro ho sempre rimandato. Quest’anno ho preso una decisione e dopo aver esposto il mio progetto sulla ‘Preda ringadora’ in Piazza a Modena, non mi resta che partire. L’idea è piaciuta a diversi miei amici ed è stato naturale allargare l’invito per creare un gruppo che “remerà nella stessa direzione”.
Perché in Graziella?
“Perché in bicicletta da corsa, in tanti l’hanno già fatto e in tanti lo faranno. In Graziella forse l’hanno fatto in pochi e in pochi lo faranno. Senza dimenticare che quest’anno è il 50° anniversario della nascita della bicicletta Graziella, un modo singolare per festeggiarlo”.
Perché in autosufficienza?
“Perché il viaggio è così. Non è una ‘corsa’, non siamo in competizione, non dobbiamo arrivare primi. Ognuno di noi non è in competizione con l’altro, ma al proprio fianco avrà un compagno di viaggio sul quale contare in caso di difficoltà. Ogni imprevisto sarà un’occasione per mettersi alla prova, per trovare una soluzione per poter arrivare in fondo e dire: ‘Io c’ero e ce l’ho fatta’. La maggior parte di noi, viene dal mondo delle randonnee, dove si è sempre in autosofficienza, si pedala con tutto il necessario per mangiare, vestirsi e per risolvere eventuali problemi meccanici. Ci concederemo una pausa di un paio ore alla sera, per poter gustare un pasto completo per poi continuare a pedalare e ‘scollinare’ sul passo del Muraglione per poi scendere verso Cesenatico”.
Perché il ‘No Stop’?
“Il mondo del ciclismo l’ho vissuto esclusivamente dal lato delle randonnèe: lunghe percorrenze no stop. Si parte tutti assieme e in autosufficienza si deve arrivare al traguardo facendo attenzione a non oltrepassare il tempo massimo prefissato dall’organizzazione. Nel nostro caso, viste le precarie condizioni del viaggio su un mezzo non proprio adeguato, non ci metteremo un tempo massimo di percorrenza, ma ugualmente ci impegneremo per non oltrepassare le 30/35 ore, pedalando giorno e notte fermandoci il minimo indispensabile per mangiare, bere e sistemare la bicicletta.…appunto in modalità: ‘no stop’. Mirco Bellucci, un mio grande amico da sempre, mi ha insegnato che: ‘Il giorno più bello del viaggio è domani’. Non so esattamente cosa volesse dire con questa frase, ma l’ho fatta un po mia. Perché? Ma perché, ‘domani’ è il giorno dell’ arrivo, ‘domani’ è il giorno del racconto, ‘domani’ è il giorno in cui ci si riposa e si fa tesoro dell’esperienza fatta. ‘Domani’ è la voglia di vivere che ognuno porta dentro di se. Ha proprio ragione…Il viaggio ti lascia sempre dentro qualcosa….qualcosa di unico”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Il percorso (tracciato pensando ai grandi ciclisti italiani)
– Partenza: Bibbona, paese in cui è cresciuto Paolo Bettini (frazione La California)
– passando per Firenze: Città di Alfredo Martini
– passando per Ponte a Ema: paese in cui riposa Gino Bartali (centenario della sua nascita)
– Arrivo: Cesenatico, città di Marco Pantani (decennale della sua scomparsa)
La scalata all’Abetone 2013:
https://randonneepercaso.wordpress.com/2013/07/08/grazielliamo-2013-san-vito-passo-dell-abetone
Il progetto:
https://randonneepercaso.wordpress.com/2014/01/06/coast-to-coast-2014-no-stop-in-graziella
Quelli che aspettano:
https://randonneepercaso.wordpress.com/2014/01/19/18-gennaio-2014-quelli-che-aspettano-il-coast-to-coast