Si svolgerà domenica 4 maggio 2014 alla Pol. San Donnino la terza edizione del trofeo Città di Modena – Panathlon Cup, competizione che vedrà diversi compagine di wheelchair hockey sfidarsi in mini partite per tutto il corso della giornata.
L’anno scorso a sorpresa vinsero i padroni di casa del Sen Martin battendo 1-0 i favoriti dei Black Lions Venezia dopo una bellissima finale; quest’anno ripetere l’impresa sarà quasi impossibile visto i rivali venuti da fuori regione.
Questa edizione vedrà la partecipazione, oltre che del Sen Martin e del Team Emilia (squadra B dei coccodrilli), dei Lupi Toscani di Firenze e delle Aquile Azzurre di Genova.
I genovesi si candidano di prepotenza alla vittoria finale avendo inserito al loro gruppo alcuni prestiti dal Dream Team di Milano: tra i pali arriverà la fortissima Chiara Laganà portiere di livello nazionale che oltre alla bravura ipnotizza gli avversari con la bellezza, il veterano Bonifacio e il bomber della nazionale Andrea Ronsval tra gli attaccanti più forti d’Europa. Insieme alla base delle Aquile e cioè Alessi, Girasole, Finocchietti, Parisi, Chiossa verranno a Modena per provare a prendersi la coppa.
Il gioco di Firenze ruota intorno a Paolo Pallesi, il capitano forte tecnicamente e fisicamente è la stella incontrastata della squadra; completano la rosa il oortiere Orriolo, i tre forti stick Squarci, Berni e Castiglia e le mazze Bellini e Massimo.
I Modenesi saranno divisi in Sen Martin con Pizzano, Premi, Grillenzoni, Torri, Vandelli e Meroni; mentre nel Team Emilia giocheranno Morra, Latina, Trombetti, Manzini, Cerchiari, Elmi e Mascia.
Il torneo avrà inizio alle 10:15 con la partita Sen Martin – Team Emilia, poi tutti contro tutti in girone all’italiana e doppia finale tra le prime due e la terza e quarta classificata del gironcino iniziale. Premiazioni alle 17:30.
Durante il torneo si ricorderà il socio Panathon e grande Amico del Sen Martin Almer Berselli, scomparso improvvisamente. Ciao Almer
TERZA EDIZIONE DEL CITTA’ DI MODENA – PANATHLON CUP
Lorenzovandelli
Ciao ciao, sono Lorenz e seguirò per voi la disabilità nello sport parlando non solo di vittorie, ma anche di tutto ciò che è nascosto dietro le quinte dello sport paralimpico modenese. Ampio spazio alla squadra di wheelchair hockey del Sen Martin impegnata nel campionato nazionale di A2, squadra di cui sono anche il capitano (permettetemi un po’ di orgoglio), ma anche spazio ad altre realtà sia di squadra che singole con vari campioni presenti nella nostra provincia (Camellini e Azzolini per fare due nomi su tutti). Se lo sport è parte fondamentale della vita delle persone normali (tra virgolette), vi renderete conto di quanto sia altrettanto importante per ragazzi-ragazze che devono anche convivere giornalmente con problemi fisici e/o mentali. Raggiungere prestazioni di un certo tipo nello sport è solitamente faticoso, richiede sacrifici e rinunce, necessità di fondi spesso mancanti: come nello sport “normale” gli stessi problemi si rispecchiano nello sport paralimpico, a volte con l’aumento delle persone coinvolte, perché avendo determinate limitazioni ogni atleta ha il bisogno continuo di avere al fianco una persona che lo aiuti oltre all’allenatore di turno. Solo negli ultimi anni lo sport handicap (come lo chiamano ancora molti, a me piace più che paralimpico) inizia ad uscire dal guscio, inizia a far parlare di sé anche all’esterno della propria nicchia composta esclusivamente dagli atleti stessi e dai propri familiari. Una volta qualcuno mi chiese: “Ma vincere in carrozzina che sapore ha?” “Lo stesso sapore che vincere da in piedi, perché richiede gli stessi sforzi e gli stessi sacrifici. Lo sport è vita in qualsiasi condizione tu sia!”
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