Foto Vignoli per www.sassuolocalcio.it
Come nella sceneggiatura di un film, con il campionato che arriva sempre più vicino al suo atto conclusivo, la corsa salvezza si infiamma in Serie A e rende sempre più incerta quella che sarà la classifica finale. Chievo, Bologna, Sassuolo, Catania e Livorno sono ormai da qualche tempo le cinque formazioni che si giocano i due posti utili per la permanenza nel massimo campionato, ma la domenica odierna ha reso ancora più complicata la situazione con il solo Livorno che, ormai, si ritrova a dover salutare la compagnia dopo la pesantissima sconfitta 5-3 in quel di Udine.
Il pari di Bologna a Genoa con i padroni di casa in campo quasi solo per onor di firma, mai davvero pericolosi e fischiati sonoramente dall’intero stadio di Marassi al fischio finale, mette in grossa difficoltà i felsinei che si giocheranno tutto nel prossimo turno ospitando un Catania rinato dopo l’incredibile 4-1 rifilato alla Roma ed ora a sole tre lunghezze dagli stessi avversari di domenica prossima. Il Chievo, invece, cade anche con il Torino e finisce sempre più inguaiato nonostante il suo calendario rimanga il più facile fra tutte le formazioni coinvolte in questa lotta.
Ecco dunque che martedì si prospetta una grande occasione per il Sassuolo, da sfruttare al massimo. Il calendario neroverde è tra i peggiori in questo finale, ma le avversarie non riescono a cambiare ritmo e, dunque, i ragazzi di mister Di Francesco dovranno puntare sui problemi dell’avversario per strappare almeno un punto che, alla fine, potrebbe risultare determinante. E quale sarà il punto debole della Fiorentina, avversario di martedì al Franchi? Certamente l’aspetto mentale e, a lungo andare, anche quello fisico. I viola sono usciti sconfitti dalla finale di Coppa Italia di ieri sera al termine di una serata appesantita dai fatti extra calcistici che avevano messo in dubbio anche la disputa del match stesso. Una vittoria regalerebbe agli uomini di Montella il quarto posto finale, ultimo obiettivo di stagione, ma raggiungerla non sarà facile e a lungo andare le scorie di una partita giocata 72 ore prima potrebbero anche risultare determinanti. Ad ogni modo la parola definitiva arriverà solo al fischio finale dell’ultima giornata, quando gli scontri incrociati fra squadre in lotta per l’Europa League e per la salvezza daranno le ultime sentenze.