All ritorno delle vacanze facciamo il punto sulle ultime novità…..peccato che l’unica gustosa sia la prima della serie. Pensavo molto meglio. Ma qui non si può vivere un solo secondo nell’illusione.
Il Carpi segna un decisivo +3 in classifica, facendo un bel passo avanti verso l’abbraccio con la matematica. Memushaj, il nostro bomber stagionale, si infortuna in una banale azione di gioco in maniera piuttosto grave. Crociato saltato, stagione finita, eventuali decolli verso più stimolanti lidi (forse) abortiti…..Grazie per la magnifica stagione cui hai contribuito! Sei stato prezioso e saremo sempre con te! FORZA MEMU!!!!
Un doveroso saluto va agli Ultras Entella, meritatamente promossa in Serie B (ci farà compagnia l’anno prossimo, se non capita l’imponderabile) e presenti con noi, in curva, sabato scorso. Grande tifo, grande sostegno, grande simpatia. Una bella giornata di tifo e di sport. Dopodiché…..
….nubi grigie si addensano, leggendo le numerosissime cronache “pour parler” pubblicate sulla carta stampata e sbraitate in TV. Tutti gli occhi del mondo sono puntati su un certo Gerry ‘a carogna. Risparmio tutto quanto già sentito, così come mi sono risparmiato la pletora di “riflessioni”, cronache, interviste,…che da giorni campeggiano ovunque.
Risparmio tutto, certo. Ma non la mia riflessione.
Tutti stanno facendo a gara per crocifiggere un Ultras per i motivi più svariati. Chi perchè (si dice) sia figlio di un camorrista. Chi per la maglietta indossata. Chi perchè lo accusa di aver “orchestrato” una manovra per pilotare lo svolgimento di una partita. Manca solo l’accusa di aver permesso le deiezioni del proprio cane nel centro storico di Roma.
Ora, premesso che ogni giornale scrive la propria “cronaca”, il proprio supposto svolgimento dei fatti; e posto che, in tutto questo, nessuno sa dove e come cercare la verità od il suo contrario; ciò detto, come al solito l’opinione pubblica sembra fare gara di stupidità, facendosi riempire occhi ed orecchie con qualsiasi banalità a buon mercato che, ormai da anni, viene riversata addosso agli Ultras di ogni parte d’Italia. A questo punto, allora, anche io mi permetto pochi pensieri che dovrebbero interessare ogni cittadino di uno stato (e lo scrivo con la minuscola) che ancora si ostina a definirsi democratico. E che si adonta regolarmente se qualcuno si permette di pensare il contrario.
Punto primo: in ogni stato che voglia definirsi democratico, nessuno può essere processato (o gli possono essere addossati crimini e nefandezze varie) se non dopo non dico la prova, ma almeno un indizio, di colpevolezza. Ora, che lo si voglia riconoscere o meno, il vituperato Genny non ha (allo stato) commesso alcun reato penale.
Punto secondo: in ogni stato che voglia definirsi democratico, nessuno può essere incolpato di reati d’opinione. Sono quegli stessi reati per cui si viene perseguiti nelle dittature “classiche”, di ogni colore siano. Eppure, la cittadinanza che si “informa” avidamente sugli Ultras ad ogni colpo mediatico, si è accucciata con voluttà ai piedi dell’infame Legge Mancino. La legge in forza della quale, progressivamente, si sono erosi i diritti di ognuno ad esprimenre opinioni con il banale e sempre alla moda pretesto del razzismo. Diritti erosi, dicevamo, dapprima nella vita quotidiana; poi, poco a poco, financo negli stadi, proibendo l’esposizione di striscioni, chiudendo curve per gli “storici” sfottò geografici tra tifoserie, multando società per responsabilità oggettiva,….Oggi, e lasciamo perdere il merito della “querelle” Raciti, si pretende di mettere alla gogna il Genny per una maglietta che non fa altro che esprimere un pensiero personale. La fatidica maglietta “Speziale libero”. E allora? Dalla mattina alla sera, su ogni sacrosanto giornale, presunte vittime o presunti colpevoli non fanno forse a gara a mettere in discussione le sentenza cui sono soggetti? Chi si riempie la bocca da mattina a sera con le questioni “costituzionali” o “democratiche”, dovrebbe guardarsi un po’ indietro, leggere la Storia, e cominciare a valutare che cosa sta attualmente difendendo. E cosa avviene ogni giorno ed ovunque, cioè la semplice manifestazione della libertà di pensiero.
Punto terzo: in ogni stato che voglia definirsi democratico, su nessuno possono ricadere colpe di altri. Ammettiamo pure che il padre sia un camorrista pericolosissimo….qualcuno che fomenta e prende parte alle guerre di camorra a Scampia e Secondigliano….e allora? Sulla base di questo si dovrebbe mettere in ceppi il figlio? Sulla base di questo si dovrebbe allontanare una qualsivoglia persona dalla vita civile? Dalle proprie passioni?
Punto quarto, il più importante: il Genny si è, forse, macchiato di qualche reato che possa farlo incriminare di alcunché? Esiste qualche imputazione a suo carico? L’assoluto, desolante, terrificante nulla…..Tutto quello di cui si scrive è che sarebbe colpevole di gestire lo spaccio di droga in Curva A. E allora? Perchè lo stato non lo ha perseguito in passato PER QUESTO, per questioni penali concrete, invece di darlo in pasto alla ggggente per i propri scopi? Per nascondere la propria pochezza?
Si vogliono, come sempre, addossare ad un Ultras colpe che non sono sue. Gli si vuole far pagare che lo Stato abbia “dialogato” con la Curva (cosa, tra l’altro, normalissima nella iper-citata Gran Bretagna – non negli stadi, ad onor del vero, ma per questioni organizzative ben diverse – , di cui si cita abitualmente solo l’attività repressiva). Gli si vuole far pagare che lo stato si dimostri pubblicamente debole (quale è davvero, e lo vediamo ogni giorno lungo le strade delle nostre città). Gli si vuole far pagare di non avere NULLA (ripeto, allo stato attuale delle conoscenze) da pagare. Chiunque sia Ultras, chiunque frequenti una Curva, chiunque si dia da fare per la propria passione….chiunque sia fratello nel calcio, sa che l’unico modo che ha, ora, lo stato di reagire è la repressione incondizionata. Perchè non è capace di ragionare in altro modo, in quanto totalmente privo di idee in ogni campo che riguardi il vivere civile o la propria efficiente organizzazione.
Non ci sono estremi penali nel comportamento di Genny? Beh, visto che non è un provvedimento penale e non richiede NESSUNA prova ma solo dichiarazioni scritte e parziali di autorità pubbliche….diamogli intanto un bel DASPO di cinque anni….intanto, qualcuno lo scriverà sui giornali e il coretto del disciplinatissimo popolino italiano canterà la propria litania pro-repressione. Senza capire (e, mi raccomando, teniamoglielo ben nascosto) che il DASPO è un provvedimento che si basa, nella stragrande maggioranza dei casi, sul nulla. Sulla commissione di nessun atto pericoloso. Ma, al contrario, anche solo sulla sfida concettuale al pensiero debole dello stato. Come il rivendicare il diritto di muoversi sul territorio della propria nazione senza tessera del tifoso. ORRORE! Eppure gente di ben altra risma circola liberamente in lungo ed in largo per le italiche terre.
Il principio base di tutta la legislazione penale ed amministrativa italiana è la redimibilità del soggetto giudicato, il principio di recupero del soggetto alla vita sociale? Esistono i ravvedimenti operosi, i lavori socialmente utili, ecc.? Beh, intanto facciamo una bella sparata mediatica sul DASPO a vita. Che rinnega l’essenza stessa di quel principio che tanti sociologi, politici, magistrati, ecc. vogliono applicare costantemente anche a chi si è macchiato di reati DAVVERO orribili come stupri, omicidi e via discorrendo. DASPO a vita che, inevitabilmente, sarebbe (salvo colpi di scena a favor di opinione pubblica) colpito da vizio di incostituzionalità. Ma intanto il ministro degli interni, sempre meno stimabile, si riempie la bocca. Per questo non vi sono diffide di sorta.
Meditate gente…..meditate…..anche coloro che lo fanno per hobby saltuario….meditate sulla mediocrità dell’informazione e la pochezza delle risposte/proposte dello stato.
E ricordate che lo Screwdriver è buono solo al bar, come aperitivo. Se si esagera, resta sullo stomaco….
Bevete responsabilmente….
AVANTI CARPI!!!!! AVANTI GdL!!!!! AVANTI CFC!!!!!
P.S.: CORAGGIO CdS!!!!!