Quando la dirigenza del Sassuolo decise di allontanare Di Francesco e di affidare la squadra a Malesani, ho pensato e scritto che il Sassuolo sarebbe probabilmente retrocesso e che ci sarebbe voluto un fatto eccezionale o un miracolo perchè si salvasse. Il fatto eccezionale è stato il licenziamento, per fortuna non tardivo, di Malesani ed il ritorno di Di Francesco. Il miracolo ė stato il ribaltamento, come un calzino, della squadra da parte di Di Francesco: ritorno alla vecchia guardia, recupero dell’accantonato (!!??) Berardi, un pizzico di buona sorte: ecco gli ingredienti vincenti della pozione magica di Di Francesco. La vittoria di Firenze, dopo quelle di Bergamo e di Verona, ha impresso una sterzata probabilmente decisiva sulla strada per la salvezza. A Sassuolo hanno commesso tanti errori, tutti quelli possibili (e chi non li commette alla prima esperienza di serie A?) ma per fortuna si sono ravveduti in tempo. Se Di Francesco salverà i neroverdi, e tutto adesso lo fa pensare, è giusto che venga seriamente presa in considerazione la possibilità di erigergli un monumento all’ingresso dello stadio Mapei o a quello dell’azienda di patron Squinzi. Lo merita. Nella trentasettesima giornata del campionato di serie B grande, importante e forse decisivo colpaccio esterno del Modena. Trascinato come al solito dai suoi bronzi di Riace , Babacar e Granoche, il Modena ha vinto nettamente a Siena contro un avversario diretto nella lotta per la conquista di un posto play-off. Adesso il Modena è ottavo, atteso da tre partite casalinghe e da due esterne. Il destino è nelle sue mani e nei piedi dei suoi magnifici bombers. Da sempre sostengo che il Modena è squadra da play-off e i fatti, per ora, mi stanno dando ragione. A Siena non è stato un Modena particolarmente brillante ma un Modena solido e disposto al sacrificio. Ha saputo lasciar sfogare il tecnico ma sterile Siena e poi, come spesso gli accade, ha colto le occasioni giuste e ha colpito a morte i bianconeri della città del Palio. Babacar e Granoche, Granoche e Babacar: il leit-motiv è sempre lo stesso. I due splendidi bronzi di Riace non sbagliano un colpo e sono la carta vincente che il Modena ha a disposizione in questo finale di campionato. E poi, là dietro, c’é “paratutto” Pinsoglio a proteggere quanto i due davanti realizzano sistematicamente. Perché allora non sognare? Chi ce lo proibisce? Dai canarino vola, vola sempre più in alto. Con le tue ali d’aquila puoi arrivare dappertutto.
Grande vittoria del Modena, grande vittoria del Carpi ( De Gaudio e Sgrigna su rigore) sul Pescara. Salvezza raggiunta, era il traguardo di minima, e cinque partite da giocare con la mente libera e con qualche timido sogno (leggi play-off) ancora nel cassetto. Patron Bonacini e il d.s. Giuntoli, in ogni caso, non rinunceranno alle loro ambizioni ed il prossimo anno sarà ancora un anno da provarci. Bonacini è ambizioso, ambiziosissimo e non mollerà. Per i tifosi biancorossi non è una prospettiva di poco conto.
Paolo Borea