Foto Pallavolo Modena
Ha preso ormai completamente forma o quasi la rosa di Casa Modena per la stagione 2014/15. Con i quattro colpi di questi ultimi giorni la dirigenza gialloblu è arrivata ad un passo dal completare il sestetto su cui Angelo Lorenzetti potrà puntare nel prossimo campionato ed ora tutti si aspettano un ultimo grande colpo per trasformare una squadra davvero interessante in una corazzata al pari di Perugia e Macerata. Manca certamente un acquisto al centro e da tempo tutti sognano il cubano Simon, anche se il suo ingaggio giorno dopo giorno diventa sempre più difficile per la folta concorrenza, soprattutto estera, che può garantire contratti impareggiabili per Modena e tutti gli altri club italiani. Ma anche se il fuoriclasse non dovesse arrivare una cosa è certa: la squadra può essere competitiva sui massimi livelli nazionali. Non traggano in inganno, infatti, gli acquisti di giocatori giovani come Piano e Vettori o di elementi come il serbo Petric che sul ‘grande schermo’ era certamente meno pubblicizzato di Atanasijevic in quel di Perugia. Partendo da quest’ultimo, infatti, non possiamo dimenticare che il suo ruolo di giocatore di equilibrio è fondamentale in qualsiasi squadra e farlo con buoni o ottimi rendimenti sia in fase di ricezione/difesa che di attacco garantisce la possibilità di macinare gioco e, quindi, avere più opportunità per chiudere il punto a proprio favore. A questo, poi, va aggiunto il tipico carattere glaciale dei giocatori serbi che, nei momenti decisivi dei set e dei match, spesso può fare la differenza.
Proseguendo nella nostra analisi c’è Luca Vettori, opposto della nazionale azzurra e nell’ultima stagione anche del sestetto titolare della Copra Piacenza. Per lui numeri molto simili percentualmente al fenomeno Atanasijevic, con la sola differenza che il giocatore di Perugia ha attaccato quasi il doppio dei palloni, ma commettendo anche il doppio degli errori. Vettori è un giocatore che ancora non è arrivato a diventare il leader di una squadra, ma questo non sarà il suo ruolo nemmeno a Modena nella sua prima annata gialloblù vista la presenza di compagni come Bruninho e Ngapeth. Per lui ci sarà il tempo di diventare il punto di riferimento e la strada è tutt’altro che impossibile da intraprendere.
Infine Matteo Piano, il giocatore forse meno reclamizzato a grandi livelli, ma che ha chiuso l’ultimo campionato con un dato davvero significativo: è stato il miglior muratore di tutta la Serie A1 ed ha espresso una crescita davvero significativa dopo la scorsa estate in cui ha assaggiato anche la maglia azzura per la prima volta in maniera importante.
Non merita approfondimenti, infine, l’acquisto dell’ultimo arrivato, Salvatore Rossini. Dire che lui è il libero titolare della nazionale azzurra è sufficiente per spiegare il valore di un giocatore che ancora non è arrivato al suo apice e con un tecnico con Lorenzetti non potrà fare altro che sviluppare ulteriormente le proprie già importanti qualità.
A coronare il tutto la battuta. Nella pallavolo moderna, specialmente a livello maschile, avere una squadra forte dai nove metri è garanzia di ottimi risultati e Modena il prossimo anno sarà seconda a pochi con una batteria di battitori in salto come Ngapeth, Vettori e Petric uniti a elementi come Bruninho e Piano che non fanno della potenza la loro arma in più, ma hanno tutte le qualità per mettere in difficoltà la linea di ricezione avversaria e spesso lo hanno dimostrato.