E’ così, cari amici di Bari. Nel nostro piccolo noi di parlandodisport.it, sito sportivo della provincia di Modena, negli ultimi giorni ci siamo trovati a dialogare, o meglio putroppo a chattare, con tantissimi tifosi biancorossi. Il concetto che io ed il vicedirettore Andrea Lolli abbiamo voluto esprimere è stato da qualcuno capito, da tanti strumentalizzato, e allora , oggi che #LABARI è ufficialmente ai playoff possiamo ragionare spero con un attimo più di calma. Questo sito è nato il 13 marzo scorso, oggi sono circa 2mila le persone che ogni giorno lo leggono e il mio/nostro credo è stato uno solo: raccontare lo sport con la passione che merita, far si che giornalisti e tifosi potessero dire la propria, non con delle lettere, ma con 15 rubriche di blogger che scrivono ogni giorno. Bene, veniamo al sodo: vedere finalmente la cattedrale nel deserto, massacrata dai Matarrese, finalmente colma, anzi stracolma, è uno spettacolo unico, come unico è stato l’affetto che avete dimostrato voi tifosi per il Bari, il vostro amato Bari. Noi abbiamo solo sottolineato una cosa: ma perchè una squadra che non paga tasse e giocatori, che dichiara il fallimento, che porta i libri in tribunale deve avere la possibilità di giocarsi la serie A, al confronto di quelle compagini che hanno onorato i pagamenti. Perchè in Italia ognuno fa quel che vuole e in Europa se paghi in ritardo 200mila euro di Irpef ti sbattono fuori dall’Europa League, Parma docet. La risposta? Perchè siamo questo Paese, un paese con regole che si scrivono e poi si interpretano, che si permette di “sputtanare”, permettetemi il termine, la credibilità del proprio calcio sempre e comunque. Nessuno ce l’ha coi tifosi, la marea biancorossa è uno spettacolo, ma permetteteci di dire che quella del Bari ai playoff, del Cesena (con un buco da 20 milioni) e del Siena (idem) che li hanno sfiorati, fanno male, a tutti, non solo a noi. Il Modena farà il suo cammino, il Bari lo stesso, sul campo, è sempe fuori che l’Italia non va. In bocca al lupo!
I tifosi del Bari? Uno spettacolo. La squadra che si gioca la A? Uno scandalo, come il Cesena
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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