Ci vuole fortuna. In tutte le cose della vita ci vuole fortuna. Napoleone sosteneva che valeva di più un generale fortunato che un generale grande stratega. Ci vuole fortuna in tutto quello che si fa, nel calcio a maggior ragione. Nel calcio l’imponderabile è di casa: un ciuffo d’erba che devia un pallone destinato al gol, un palo, un infortunio sciocco ed improvviso, un errore arbitrale possono cambiarti il destino di una partita e , di conseguenza, anche i tuoi destini calcistici. Modena-Cesena: il migliore attacco della serie B contro la miglior difesa. Ma il Modena il suo attacco spettacolare non ce l’aveva e non lo ha potuto schierare in quella che era la “partita” della stagione. Prima Rizzo e Babacar per gli infortuni riportati contro lo Spezia, poi Granoche costretto a letto da un attacco influenzale. E allora Novellino ha dovuto schierare Stanco e si è affidato ad un centrocampo infoltito cercando di sfruttare gli inserimenti di Mazzarani, Signori, Molina e Garofalo. Ma non è bastato ed era abbastanza facile prevederlo. Subíto il gol di Marilungo il Modena ha attaccato per tutta la partita, ma era spuntato e, nonostante la superiorità numerica per 25 minuti, non ha saputo far male ad un Cesena tutto dietro a difendere il vantaggio.
Per il Modena adesso è dura, deve andare mercoledì a Cesena a vincere con 2 gol di scarto. Tutto dipenderà dal rientro o meno di Babacar e Granoche e in che condizioni rientreranno. Se saranno al meglio, tutto è ancora da giocare perché il Modena non è inferiore al Cesena ed anche il Cesena ha numerosi feriti. Il Modena ha fatto un campionato formidabile, che verrà ricordato a lungo per i tanti gol segnati, per la lunga serie di partite positive, per il cuore e la grinta messi in campo. Ci vuole un ultimo sforzo, ci vuole soprattutto un colpo di fortuna. Poi, comunque vada, tutta la città applaudirå i suoi canarini coraggiosi urlando a squarciagola la propria riconoscenza.