di Lorenzo Marchi
Playoff: 7 lettere, 6 squadre, 5 regioni, 4 semifinaliste, 3 punti, 2 finaliste, 1 sogno…..SERIE A.
I playoff sono questo ed anche molto altro. Un’ ossessione, per alcune, un bellissimo sogno per altre. Sarebbe stato un sogno fantastico per il Carpi se fossero arrivati i play-off ala fine di quella che è stata la più bella stagione di sempre. Che cosa è mancato perché questo sogno si avverasse? Grinta, volontà, forza oppure corsa? Niente di tutto questo ma solamente 3 punti. Quella è la lunghezza che ha lasciato il Carpi in piedi alle porte del paradiso, mentre si sono aperte per il Bari ( o meglio “La Bari”), società dichiarata FALLITA circa due mesi fa. C’è un po’ di amarezza nei tifosi, anche se non si vuole dare a vedere, perché dopo l’ottavo posto del girone d’andata e la conseguente campagna acquisti tutti avevano iniziato a sognare in grande e a pensare che una volta arrivati a 50 punti si sarebbe potuto fare qualcosina in più. Non si è avverato per poco questo sogno, perché in fondo sarebbe bastata una misera vittoria in più, un pizzico di fortuna e ora sarei qua a scrivere di un’altra storia, di un bel lieto fine. Cittadella andata e ritorno, Ternana andata e ritorno, i numerosi pareggi subiti al 90° passato, e Carpi-Bari del girone di ritorno. Bastava solo che uno di questi risultati fosse invertito per far partire la festa ma così non è andata. Carpi-Bari , è stata difatti la partita della svolta, per i baresi però. I Biancorossi emiliani arrivavano a quella partita dopo un 2-0 ai danni del Varese toccando quota 52 ed ottenendo così la salvezza. Fu quindi una partita strana quella contro il Bari. Basti solo pensare che gli ospiti passarono in vantaggio dopo appena 40” di gioco, grazie ad un gol dell’ex Cani che in 20 partite al Cabassi aveva raccolto la miseria di 0 reti. Il Carpi al 70°, sotto di 2 reti su due tiri, si sveglia e sigla prima il gol dell’ 1-2 poi gli viene annullato il gol del pari per fuorigioco molto dubbio. La corsa finì quel giorno, anche se sarebbe bastata una vittoria su quel Bari, nemmeno tanto bello da vedere, che si sarebbe avverato il sogno. Sono sicuro però che Giuntoli e dirigenza miri a quel sogno e se il prossimo anno si avverasse? D’altronde dopo quattro promozioni in 5 anni è lecito sognarne una quinta, perché tanto….sognare non costa nulla!