La magnifica avventura del Modena è finita: 1-1 a Cesena ma non è stato sufficiente visto lo 0-1 dell’andata. Onore al Modena per lo strepitoso campionato disputato e che rimarrà a lungo nella mente e nel cuore dei tifosi gialloblu. Onore alla società, onore a patron Caliendo, onore al bravissimo direttore sportivo Cannella capace di allestire una super squadra con contemporanea attenzione al bilancio, onore al “dux” Novellino, onore soprattutto ai giocatori. Sono stati loro i protagonisti assoluti della splendida e sfortunata cavalcata del Modena 2013/2014. Sfortunata perchè al momento chiave del campionato al Modena non ne è andata bene una. Nella partita di andata con il Cesena ( poi risultata decisiva ) l’intero attacco titolare ( Babacar, Granoche e Rizzo ) ha dovuto, per motivi vari, dare forfait. Nella partita di ritorno, una traversa strepitosa di Babacar sullo 0-0 e un gol divorato, ad inizio ripresa, da Bianchi sempre sullo 0-0, hanno impedito una rimonta ed un ribaltamento dello 0-1 dell’andata che avrebbero avuto del miracoloso. Ripeto, onore al Modena in tutte le sue componenti. Probabilmente a Modena non vedremo più, il prossimo anno, i magnifici interpreti del campionato appena concluso. Molina, Rizzo, Babacar, Pinsoglio, Cionek, Salifu e Doudou con ogni probabilità torneranno alle società di origine per poi essere “girati” (almeno diversi di loro) a società di serie A. A patron Caliendo e al suo staff l’ingrato compito di ripetere il capolavoro di quest’anno. Ai giocatori che se ne tornano alle società di origine il grazie di tutta Modena calcistica e l’augurio di una carriera luminosa.
È finita la bella favola, ma é finita con onore . Con tanto onore e tanti rimpianti. In alto i cuori e grazie a tutti.
Paolo Borea