I mondiali stanno entrando nel vivo e tra pochissimo daranno i primi verdetti. Tutte le squadre hanno già giocato una partita, il Brasile ed il Messico due, e ci sono già conferme ed inattese sorprese in negativo ed in positivo. Partenza ok per Olanda Italia e Germania. Vittorie importanti, ma senza squilli di tromba, per Brasile, Belgio e Argentina. Grandissime delusioni per Spagna (travolta dall’Olanda) e Uruguay (strapazzato da una inaspettata e spettacolare Costarica). Sconfitta, con onore, per l’Inghilterrra battuta da un’ottima Italia ma ancora in corsa se riuscisse a battere il pericolosissimo Cile. Pareggino misero misero per la Russia di Fabio Capello contro la modesta Corea. Questi i primi verdetti, parziali ma già indicativi. I commentatori (a centinaia, sulla carta stampata, alla radio, nelle varie televisioni) danno già giudizi definitivi che ritengo almeno prematuri. È certo però che il primo assaggio dei mondiali qualcosa di importante ha detto. La Germania ha evidenziato tutta la sua forza ( non per niente 2 semifinaliste su 4 in Coppa dei Campioni erano tedesche ) travolgendo un Portogallo sfortunato ma deludente. L’Olanda, stranamente sottovalutata nei pronostici della vigilia, ha gridato alto e forte:” con Van Persie e Robben tutti dovranno fare i conti…”. L’Italia, la nostra “pazza” Italia, come sempre le accade quando i giochi si fanno seri ha messo le carte in tavola e, battendo con merito una buona e giovane Inghilterra, ha fatto capire che al tavolo che conta ci saranno anche gli “azzurri”. Il Brasile? Beh il favoritissimo Brasile è praticamente qualificato per il secondo turno ma è certo che è piaciuto pochino. Gli manca una punta di valore assoluto, gioca tutto sull’estro infinito di Neymar, ma finora debbo dire che non ha convinto. La Francia con un super Benzema, può essere la mina vagante del torneo così come il Belgio, anche se all’esordio con l’Algeria non è che abbia rubato l’occhio.
Come credo di aver fatto capire, gira gira alla fine Germania, Olanda e Brasile con l’Italia sempre in agguato, saranno le squadre più accreditate per il titolo mondiale. E l’Argentina? L’Argentina dell’attesissima star Lionel Messi ha vinto la prima partita con una talentuosa Bosnia ma non è piaciuta del tutto. Macchinosa ed eccessivamente legata all’estro del più grande e pagato calciatore del mondo, l’Argentina si giocherà fino in fondo le sue chances. Ma, per ora, appare un gradino sotto le mie magnifiche quattro: Germania, Olanda, Brasile e Italia.
Paolo Borea