27 giugno 2014. Una data che entra di diritto nella storia della pallacanestro italiana per molti motivi: si è fatta la storia perché l’Olimpia Pallacanestro Milano torna a vincere lo scudetto dopo un’astinenza di ben diciotto anni e sull’almanacco del basket segna il suo ventiseiesimo titolo.
Si è fatta la storia perché la Mens Sana Siena dopo gara 7 della finale scudetto 2014 sarà costretta a ripartire dalle serie minori a causa della mancata approvazione del bilancio dell’anno precedente, lasciandosi alle spalle la striscia più lunga di scudetti consecutivi conquistati (7) e le nitide immagini di una squadra e di uno staff tecnico di livello europeo, purtroppo distrutte da una dirigenza virtuosa.
Si è fatta la storia perché mai nessun allenatore era riuscito a vincere il titolo a Milano al suo primo anno in panchina; ce l’ha fatta Luca Banchi, senese d’adozione, una vita votata alla Mens Sana e, come nel migliore dei copioni hollywoodiani, proprio lui ha dato l’ultimo saluto nella massima serie alla compagine della città del palio.
Si è fatta la storia perché per la prima volta una finale scudetto si è decisa a gara 7 e perché 18 anni fa l’ultimo trofeo dell’Olimpia era stato alzato al cielo da Nando Gentile, padre di Alessandro, odierno capitano dell’EA7 e MVP della serie.
Si è fatta la storia perché 12mila anime che fanno il tifo per la loro squadra del cuore all’interno di un forum, con tutte le aspettative e la tensione che hanno caricato l’evento e non creano nessun problema di ordine pubblico, dovrebbe essere la normalità, ma oggi fanno davvero la storia.
Allora si può dire che si farà la storia della pallacanestro, ma anche dello sport italiano, se il rispetto, la passione e la tensione positiva che si sono respirate in questa serie di finale scudetto verrano prese ad esempio nelle dovute sedi; se i media esalteranno maggiormente gli avvenimenti positivi dello sport e non solamente i gossip, le polemiche o le disgrazie che spesso con lo sport non hanno niente da condividere.
Chi vive di sport, chi ama lo sport in qualunque forma esso sia, non può che essere felice dopo un evento come quello che è andato in scena tra Milano e Siena; passerà la sbornia di chi ha vinto, passeranno le lacrime di chi ha perso, ma resterà nella memoria di tutti quello che è stato e il ricordo di esserci stati e di aver fatto la storia.