di Matteo Casella
Oggi, 8 Aprile 2014, presso la sala stampa dello stadio Sandro Cabassi di Carpi si è tenuta la presentazione del nuovo mister biancorosso Fabrizio Castori, accompagnato da Cristiano Giuntoli. È proprio il direttore biancorosso a dare inizio alla conferenza stampa: “Siamo molto contenti di questa scelta, ci siamo affidati ad un allenatore esperto che conosce bene la categoria. Il primo contatto con Castori è nato dall’esigenza di avere, finalmente dopo due anni, un allenatore esperto da inizio anno, inoltre Fabrizio pratica il calcio che piace a me, fatto da ripartenze e giocate in verticale, è stata una trattativa veloce. Quest’anno abbiamo più certezze, anche perché l’anno scorso avevamo molti debuttanti in categoria. Prima di pensare alle entrate bisogna lavorare su delle uscite onerose. Io e il mister siamo in sintonia. Noi come club siamo pronti a qualsiasi opportunità di mercato, e aspettiamo dei ‘saldi’, se così possiamo dire, degli ultimi giorni di calciomercato. I giocatori più richiesti sono Gagliolo, Lollo, Letizia e Di Gaudio. Ci sono arrivate anche richieste per Porcari e Romagnoli da club importanti di B o da club di A”.
Successivamente ha preso la parola il nuovo mister biancorosso Fabrizio Castori: “Carpi è una città che ha bisogno di entusiasmo e io non vedo l’ora di cominciare anche perché sono stato a lungo fermo quest’anno. Ho chiesto al direttore una squadra adeguata alla mia tipologia di gioco. La mia squadra deve lottare e correre fino all’ultimo secondo. Prendiamo esempio dal Mondiale: tutte le squadre, tranne l’Italia, hanno dato dimostrazione di grande voglia di giocarsela contro chiunque e il mio Carpi deve essere così. Voglio portare la gente di Carpi allo stadio tramite il bel gioco, chi paga il biglietto vuole venire allo stadio per divertirsi. Non posso dare previsioni per il prossimo anno perché non so ancora che giocatori avrò, la società da me vuole una salvezza tranquilla. Vidi il Carpi a Terni e a Modena e la squadra mi impressionò, infatti perse con la Ternana solo per un rigore e vinse a Modena, hanno anche rischiato di andare ai Play-Off. Nel secondo anno di Serie B bisogna avere la giusta umiltà perché questo è un campionato difficilissimo quindi ci vuole tanta determinazione e lo spirito giusto, bisogna cancellare dalla propria testa l’anno scorso, deve servire solo d’esperienza per quest’anno. Quando un proprio giocatore viene venduto a una squadra più importante non può che essere motivo d’orgoglio, se Romagnoli e Porcari partiranno verranno sostituiti a dovere. Il Carpi assomiglia al Lanciano e al Varese, ma spero che il mio Carpi diventi come il Cesena di qualche anno fa, dove ho lasciato il cuore e dove ho anche sfiorato la Serie A. Riguardo alla mia squalifica non intendo aggiungere altro. Mi è dispiaciuto molto essere esonerato l’anno scorso a Reggio Calabria, mi sarei potuto giocare la salvezza”.