Foto www.carpifc1909.it
di Roberto Regnani
Era il 93° minuto della 33sima giornata quando Letizia, dopo una serpentina ubriacante, apre in due la difesa amaranto del Trapani e serve un pallone in un corridoio invitante nel quale Memushaj s’infila, presentandosi a tu per tu col portiere Nordi e freddandolo con un rasoterra nell’angolo, dando una soffertissima vittoria per 3-2 al Carpi che ipotecò così la salvezza.
Bellissimo ricordo, ma rischia di essere l’ultimo lasciato da Ledjan Memushiaj coi colori biancorossi. Il centrocampista albanese è infatti al centro di un lento tira e molla tra il Carpi e il Lecce, società che ne detiene il cartellino.
Il Carpi lo riscatterebbe, ma la cifra chiesta dai pugliesi è ancora troppo elevata e l’infortunio al crociato subito sul finire della stagione, che lo terra lontano dai campi almeno fino ad autunno inoltrato, non fa pensare a nessun sacrificio delle casse carpigiane per riportare al Cabassi un centrocampista completo, capace di rompere il gioco avversario, d’impostare e creare gioco dettando i ritmi della squadra e con una vena realizzativa non indifferente (nell’ultima stagione è stato il miglior marcatore della squadra ndr), aiutato anche dalla sua bravura sui calci di rigore.
Per il momento il ds Giuntoli non si sbottona e sul caso Memushaj risponde con un semplice: “Ledjan per ora resta a Lecce” ma i tifosi, e questo non è certo un segreto, sperano di rivedere il loro amato Memu pronto a pungere qualsiasi avversario una volta chiusa la pratica crociato.
Sarà una lenta partita a scacchi estiva giocata sull’asse Emilia – Puglia e che fino all’ultimo giorno di mercato potrà riservare sorprese.
Di sicuro per i tifosi un posto per Memu a Carpi ci sarà sempre, ma se la trattativa vedrà Ledjan non vestire più i colori emiliani, il prossimo giocatore che indosserà la maglietta numero 20 avrà sulle spalle una grande responsabilità nell’onorare al meglio una casacca tanto applaudita nella stagione appena passata.