In una giornata estremamente interlocutoria sul fronte del calciomercato, che ha visto solo il rallentare della trattativa per il trasferimento di Cigarini, non ci resta che chiederci quale potrebbe essere il ruolo dei neroverdi nel prossimo campionato di Serie A. Ci attende un’altra stagione di sofferenze oppure i tifosi neroverdi possono ambire a un traguardo più importante? Attualmente è certamente prematuro parlare di obbiettivi, ma la squadra emiliana ha dalla sua parte la forza di una rosa di ottima qualità, uno dei migliori allenatori emergenti e una società che sembra aver completamente abbracciato il progetto calcistico di Di Francesco. La passata stagione è un lontano ricordo, e speriamo tutti che si sia portata con sè gli affrettati cambi di allenatore, gli stravolgimenti della squadra e tutti gli psicodrammi legati ai risultati. L’idea di instaurare una cultura di calcio va molto al di là dei risultati, e Di Francesco sembra essere l’uomo giusto per portare la squadra e la società lontano; per fare ciò sono necessarie una buona dose di pazienza e la capacità di accettare qualche sconfitta che inevitabilmente incrocierà il percorso dei neroverdi. La squadra è stata in massima parte confermata e il mercato per il momento (e verosimimlmente anche nel prossimo futuro) si sta dimostrando estremamente accurato nel rafforzare quei reparti che nella passata stagione hanno soffero maggiormente il salto di categoria; ufficializzati gli acquisti di Peluso e Vrsaljko, la società sembra intenzionata a fare almeno un altro paio di regali (Cigarini e un esterno offensivo) a mister di Francesco. Passando al rettangolo di gioco, nonostante l’allenatore abruzzese ci abbia abituato a vedere giocare le sue squadre con un 4-3-3, non mi stupirei di vedere i neroverdi schierati con una difesa a 3, considerando l’abbondanza di centrali di ottimo livello e l’aggiunta dei sopracitati fluidificanti, tanto importanti per questo modulo. Poste queste basi, le alternative in avanti non mancano e le qualità per giocare un calcio brillante e spettacolare sono tutte dalla parte dei neroverdi. A prescindere dalle scelte tattiche, però, sarà importante che la società si dimostri coerente con le scelte fatte a inizio anno e se l’ambiente neroverde continuerà a lavorare su queste premesse, avrà un futuro luminoso davanti a se. Provando a ipotizzare realisticamente le potenzialità della squadra emiliana, penso che possa ambire a una posizione nella prima metà della classifica, ma in un campionato così equilibrato verso il basso e ormai senza più padroni sognare non costa niente. Il pallone è pur sempre rotondo.
Dove può arrivare questo Sassuolo?
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