Retroscena clamoroso quello raccontato oggi da La Gazzetta di Modena, di cui nessuno si era reso conto sul momento. Sabato, in occasione di Crotone-Carpi, il tecnico Castori ha lanciato il milanista Gabriel dal primo minuto tra i pali ed al momento della comunicazione il compagno di reparto Ivan Kelava è sbottato abbandonando la squadra senza seguirla in panchina durante il match nonostante il suo nome fosse nella distinta di gara. Una protesta clamorosa quella del numero uno arrivato dall’Udinese che alla versione croata di Goal.com avrebbe anche dichiarato di essere stato ingannato, di aver ricevuto promesse di una maglia da titolare e di non voler assolutamente scendere dalla Champions League alla panchina a Carpi. Kelava, dunque, tornerà ad Udine ad allenarsi in attesa di capire la sua situazione contrattuale, mentre per i biancorossi si prospetta una promossione a secondo portiere di Dossena a meno che Giuntoli non riesca a ricucire quello che ora sembra uno strappo insanabile.
Il quotidiano stesso, poi, racconta del difficile rapporto con i portieri nella storia recente del club. Si parte dalla stagione di Seconda Divisione dove il giovane Elia Bastianoni è la scelta per il ruolo di titolare per sfruttare la regolare degli under e la stessa cosa succede nell’anno di Prima Divisione dove, però, subentrerà Mandrelli. Alla fine le presenze saranno 19 a testa, con il numero uno più esperto in campo nei playoff quando la regola che premia i giovani non era più valida. Nessun problema con le gerarchie nella stagione 2012/13 poi si arriva all’ultimo campionato, dove Kovacsik parte titolare per poi essere scalzato da Nocchi, autore di devrsi errori prima del ritorno di Kovacsik stesso. A gennaio, poi, l’ingaggio di Colombi che risolve la situazione fino a questo nuovo campionato.