Vorrei cantar quel memorando sdegno
ch’infiammò già ne’ fieri petti umani
un’infelice e vil Secchia di legno
che tolsero a i Petroni i Gemignani.
Questi versi tratti dal poema della secchia rapita scritta dal Tassoni e pubblicata a Parigi nel 1622 dove si narra la storia del conflitto tra Bologna e Modena al tempo dell’imperatore Federico II e del suo alleato Ezzelino III da Romano. La prima ispirazione venne al Tassoni da un fatto che pare sia realmente accaduto nel 1325, durante la battaglia di Zappolino. I bolognesi, dopo un’incursione nel territorio di Modena, furono respinti e inseguiti fino alla loro città dai modenesi, che, fermatisi presso un pozzo per dissetarsi, portarono via come trofeo di guerra una secchia di legno.
La curva del Modena rispolvera il testo durante un derby contro i cuginastri.