Le parole dei protagonisti:
WILLY OSUJI
“Oggi abbiamo faticato molto, non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Vanno sistemati gli errori che abbiamo commesso, ma non cerchiamo alibi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Loro hanno fatto la loro partita, noi potevamo fare meglio, però il risultato è questo e va accettato. Adesso lavoreremo e poi parlerà il campo. Per me tornare a Varese è sempre bello, su quel campo ho dato tutto e giocare qui è emozionante”.
LUCA NIZZETTO
“E’ una partita che lascia l’amaro in bocca, perchè eravamo riusciti a rimetterla in piedi. Sicuramente il secondo tempo è stato meglio del primo, dove abbiamo sofferto molto le palle inattive e siamo stati in grande difficoltà. Ho avuto l’occasione per segnare, ma purtroppo i piedi sono questi e ho calciato alto, peccato perchè avremmo ribaltato la partita. Il loro gol è arrivato nel nostro momento migliore, poi si è aggiunta l’espulsione e da lì è stata durissima. Dispiace perchè venivamo da un momento positivo e poteva essere la partita della svolta”.
PABLO GRANOCHE
“E’ una sconfitta dal sapore amaro, potevamo portare a casa qualcosa in più, però abbiamo giocato male. Non voglio cercare alibi perchè anche loro hanno fatto tre partite in una settimana, oggi abbiamo sofferto molto le palle inattive. Cercheremo di guardare gli errori che abbiamo fatto e da lì dobbiamo migliorare. Il fallo di mano di Rea non l’ho visto perchè ero girato, però mi hanno detto che il rigore era netto. L’arbitraggio è discutibile, ha ammonito solo i nostri giocatori e alla fine ha espulso Cionek che non ha fatto nulla. Finire sempre in un uomo in meno non è facile. Il mio gol non mi interessa perchè non è servito, la squadra non ha portato a casa niente. Stiamo ancora cercando la forma migliore, a causa degli infortuni il mister non è ancora riuscito a schierare la squadra che vorrebbe. Per vincere bisogna migliorare e giocare meglio. Qui a Varese ho sfiorato la Serie A, ho vissuto momenti bellissimi e mi è sembrato giusto non esultare per rispetto a questa gente”.