Catia Pedrini, Presidente di Modena Volley, questa mattina ha ricevuto una gradita e commovente mail da parte di Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia. L’associazione umanitaria ha voluto ringraziare Catia Pedrini per «la solidarietà e l’impegno concreto nei confronti di Ghoncheh Ghavami», la 25enne ragazza britannico/iraniana incarcerata in seguito alla sua volontà di partecipare a Iran – Italia durante il giugno scorso. Amnesty International ha sottolineato l’importanza del video pubblicato su youtube, con un appello collettivo di Modena Volley, per la scarcerazione della ragazza, e delle parole del Presidente nel corso dell’intervista scritta oggi da Leo Turrini su QS Sport. Queste le parole di Catia Pedrini: «Leggere la mail inviatami da Amnesty International è stato un momento di grande orgoglio e commozione. Ringrazio il dr Noury e l’Associazione stessa, caposaldo mondiale nella difesa dei diritti umani. Ringrazio inoltre Leo Turrini per avermi dato modo di esprimere le mie idee e invito tutti coloro che amano Modena Volley e lo sport, a firmare l’appello mondiale di Amnesty International per la scarcerazione immediata della ragazza».
Di seguito la mail di Amnesty International inviata a Catia Pedrini.
Gentile Presidente,
a nome di Amnesty International Italia, desidero ringraziarLa per le parole, la solidarietà e l’impegno concreto nei confronti di Ghoncheh Ghavami. Abbiamo apprezzato moltissimo il video pubblicato su youtube con un appello collettivo del Modena Volley per la scarcerazione della ragazza e, questa mattina, le Sue parole nel corso dell’intervista rilasciata a Leo Turrini di QS Sport. Le associazioni per i diritti umani hanno bisogno di persone come Lei! Troppo spesso, ci siamo trovati di fronte a diniego e indifferenza, in occasione di piccoli o grandi eventi sportivi collegati a questioni di diritti umani (penso alle Olimpiadi in Cina o al Gran premio di Formula 1 in Bahrain). Mi permetto di segnalarLe l’appello mondiale di Amnesty International per Ghoncheh Ghavami, attraverso il quale stiamo sollecitando le autorità iraniane a disporre la immediata e incondizionata scarcerazione: http://www.amnesty.it/iran-ghoncheh-ghavami Rimango a Sua disposizione per proseguire nella campagna per Ghoncheh e per future iniziative in favore dei diritti umani.
Con i miei più cordiali saluti
Riccardo Noury
Portavoce Amnesty International Italia
Segue la risposta di Catia Pedrini al Dr Noury.
Gentile Dr. Noury,
La ringrazio per la Sua inaspettata quanto gradita e-mail: ricevere attenzioni da un’associazione importante quale Amnesty International e da Lei, che cerco di seguire con costanza tramite il suo blog sul Fatto Quotidiano, è una cosa che scalda il cuore. Non so se le associazioni per i diritti umani abbiano bisogno di persone come noi, (estendo il Suo apprezzamento a tutti i miei collaboratori che condividono, appoggiano, promuovono), ma sicuramente il mondo ha bisogno di Amnesty International che quotidianamente si batte per il rispetto di tali diritti. Come società di pallavolo cerchiamo, nel nostro quotidiano, nei rapporti con il nostro pubblico, con i nostri partner, con le aziende con cui collaboriamo, di essere portavoce dei valori che dovrebbero essere propri del mondo dello sport e non solo: uguaglianza, solidarietà, rispetto, inclusione. Siamo a Sua/Vostra completa disposizione ogni qualvolta potremo esserVi utili. Abbiamo in squadra alcuni ragazzi, Matteo Piano e Luca Vettori sopra a tutti, che sarebbero orgogliosi ed onorati di essere al Vostro fianco. Otre a me, ovviamente. Un abbraccio e spero a presto.
Catia Pedrini
Presidente Modena Volley.
Doveroso quindi concludere questo articolo riproponendo il video realizzato per la liberazione di Ghoncheh Ghavami.