Da Il Resto del Carlino una lunga intervista a Catia Pedrini, Presidente di Modena Volley.
Si parte dalla scomparsa di squadre come Parma, Treviso e Cuneo, passando per la crisi di Piacenza per cercare di capire cosa sta succedendo al movimento della pallavolo, di cui secondo il Presidente, non si prende atto che è il mondo ad essere cambiato e non si applicato i correttivi necessari. Un esempio è dato da Federazione e Lega che sono immutabili, nel senso che non cambiano strategie e persone da decenni. In Lega avevano proposto un presidente esterno ma eventuali candidati non sono stati presi in considerazione. Si domanda il perché il Presidente Pedrini, tenendo conto che una innovazione sarebbe stata necessaria anni fa.
Si passa poi a chi resiste nella pallavolo e due esempi su tutti sono Modena insieme a Ravenna che sono la prova di quanto potere e forza abbia un grande amore. Sul fatto che manca ancora un main sponsor, il Presidente dichiara che stanno lavorando su molti fronti e che affidarsi solo a iniziative private non può garantire un domani e che un dato certo, dimostrato dalle partnership con Eurorepar e Tempor, è che il brand di Modena, fuori dalla città ha una valore altissimo. Il valore di Modena Volley è arrivato anche all’estero: ne è un esempio la partnership col Giappone da cui arriverà Yuki Ishikawa, talento promettente del volley, anche se più di una società vuole mandare da loro i ragazzi più promettenti, perché vedono la realtà di Modena Volley come un esempio, e la professionalità di Lorenzetti, De Lellis e Sartoretti, come una certezza di crescita per ogni giovane italiano o straniero.
Volge poi lo sguardo al restyling del PalaPanini, il Presidente, dicendo che molte foto sono state smontate per ripitturarle e alcune devono essere risistemate perché danneggiate. L’architetto Fabrizio Gruppini ha progettato un’installazione permanente a disposizione di tutti, ma se non si troveranno le risorse, le foto verranno riappese.
Ci sarà un nuovo impianto audio acquistato da Modena Volley e tutte le altre spese sono a carico della società stessa, cioè del Presidente Pedrini e del suo socio Dino Piacentini. Purtroppo polemiche e critiche sono occorse intorno a questi temi e può essere che si sia mancato di comunicare correttamente, ma quando si lavora senza sosta su un bene comune si spera che la buona fede non venga messa in dubbio. Per quanto riguarda la ristrutturazione del PalaPanini, Catia Pedrini si immagina una riqualificazione urbana: verde, panchine, un luogo per tutta la città, bar sempre aperto, un centro di aggregazione e iniziative per i ragazzi, interazione con scuole e università. Le potenzialità ci sono e a questo sta già lavorando, senza sapere se ciò verrà loro permesso, con Gruppini, l’architetto Bellmunt, professore a Barcellona.
L’intervista al Presidente si conclude guardando alla squadra e ai ragazzi che sono un gruppo che si diverte e fa divertire e il desiderio sarebbe quello di vedere il PalaPanini pieno. Non vuole guardare al futuro lontano, ma al presente perché il futuro di Modena Volley è nelle mani di Modena e dei modenesi.
Rassegna stampa mercoledì 12 Novembre. Lunga intervista al Presidente Catia Pedrini e il sogno di un PalaPanini pieno.
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