Di ritorno da Piacenza abbiamo una certezza: siamo innamorati.
Ieri abbiamo avuto l’ennesima prova di che cosa può fare un gruppo vero.
Il turno di riposo spaventava un po’ tutti, perchè quando si è lanciati come eravamo noi, fermarsi se non si hanno infortuni, vuol dire spezzare il ritmo di gioco che si trova solo in partita.
Ma questa stagione è decisamente diversa dalle altre: lo dimostra il fatto che i nostri ragazzi si sono ripresentati in campo esattamente come lo avevano lasciato, con la stessa determinazione e voglia di divertirsi.
E di divertire noi, solo così si spiegano 200 invasati che seguono questi ragazzi in un sabato sera in cui l’unico desiderio è stare bene e urlare ancora una volta quel SALUTATE LA CAPOLISTA che tanto ci era mancato.
Nonsaranno sempre vittorie, ma noi crediamo in questi ragazzi, con tutto il cuore. Quindi, lasciateci sognare in pace.