Alla trasmissione televisiva “Barba E Capelli” condotta da Paolo Reggianini su TRC andata in onda ieri sera erano ospiti il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e Ivo Pulga, ex allenatore del Cagliari e giocatore biancorosso per diversi anni. Diversi argomenti trattati, tra cui la posizione in classifica del Carpi. Invitato dal conduttore a presentare l’attesissima sfida contro il Frosinone, Giuntoli si è soffermato sulle similitudini tra i due club e sul modo di lavorare dei laziali: “Il calcio è cambiato, il virtuosismo di molte società è cambiato. Anche il Frosinone è una situazione che è partita un paio di anni fa[…] Hanno ricreato uno zoccolo che gli ha permesso di vincere l’anno scorso e di fare molto bene quest’anno. Questo a testimonianza del fatto che comunque un minimo di progettualità nel calcio moderno, forse paga molto”.
Non poteva di certo mancare il punto sul momento magico della società di Via Marx, che il diesse ha commentato con molta umiltà, com’è solito fare: “Il campionato di Serie B è lungo, noi abbiamo tanti ragazzi giovani, bravi, che s’impegnano però devono ancora dimostrare il loro reale valore, quindi bisognerà vedere poi più avanti. Il girone di ritorno è un altro campionato, ci sono delle corazzate che hanno già investito e investiranno ancora, prendendo tanti bravi giocatori, quindi secondo me adesso non è il momento di fare delle conclusioni, secondo me è il momento di stare sereni e tranquilli, di godersi il momento che ci dà la serenità per affrontare la realtà che è difficile”.
In una precedente puntata Bonacini aveva dichiarato come la squadra attuale sia stata costruita pur dovendo fare i conti con un 40% di entrate in meno rispetto a quelle della passata stagione, sottolineando poi anche come l’importanza del bilancio sia fondamentale. “Tollero il segno meno per un solo anno”, ha dichiarato in maniera lapidaria Bonacini, riferendosi chiaramente al bilancio. Entrate e bilancio che devono trovare sostegno e rinforzo anche grazie all’attenzione e al supporto della piazza, strada che però Giuntoli ritiene essere ancora in salita: “Noi facciamo quello che possiamo fare, siamo contenti del pubblico che abbiamo allo stadio perché nel Carpi il problema non è la cittadina che non è grandissima, il problema è che non ha bacino d’utenza e non ha storia. Siamo già contenti ma sicuramente nei prossimi mesi, anni bisogna ancora migliorare, perché comunque l’attaccamento avviene con degli anni e non possiamo pretendere dopo 9 anni di professionismo, in 100 e passa anni di storia, avere un pubblico importante. Dobbiamo lavorare a testa bassa e cercare di attirare l’attenzione di tanti sportivi di Carpi e vicino Carpi”.
Commento a freddo del diesse anche sulla partita del Brescia: “La scelta della società è stata quella di non rilasciare dichiarazioni contro un arbitro perché i filmati parlano da soli, è stata una cosa a dir poco incredibile. Però dobbiamo sottolineare la prova dei ragazzi che sono rimasti coi nervi saldi, hanno cercato fino alla fine di ottenere punti e ce l’hanno fatta con grande merito. Prendiamo quello che di buono c’è stato e non pensiamo ad altro”.
Ivo Pulga, invece, ha espresso il suo parere su questo momento incredibile della squadra biancorossa: “È sorprendente ma quando uno fa dei progetti, a lunga scadenza, nel calcio d’oggi viene ripagato. Anche se non si dispone di grosse quantità di denaro, o non ha alle spalle un gruppo importante economico ma sa andare a vedere i giocatori, scegliere i giocatori anche in categorie inferiori, valutare i giocatori, creare un’ossatura importante, nel calcio d’oggi riesci a fare cose importanti e questo lo dimostra. Lo dimostra il Carpi, il Frosinone […] Secondo me se la giocheranno fino alla fine”.
Carpi, Giuntoli ieri a TRC: “A Carpi la situazione deve ancora migliorare tanto”
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