Rassegna stampa di Gazzetta di Modena e Il resto del Carlino incentrata sulla sconfitta al tie break subita da Modena Volley per mano della Lube Treia
Una sconfitta che porta la squadra gialloblù al secondo posto della classifica, affiancata a quota 30 punti dalla Energy Diatec Trentino che però vince il titolo di “campione di inverno”, visto il numero maggiore di vittorie ottenute in campionato. Treia ha schierato Baranowicz-Sabbi, Parodi-Kurek, Stankovic-Podrascanin con libero Henno. Modena ha risposto con Bruno-Vettori, N’Gapeth-Petric, Verhees-Piano con libero Rossini. Il primo set è segnato dalla ricezione ampiamente insufficiente di Modena che si ferma al 33% di positività e dai tantissimi errori al sevizio delle due squadre. L’ace di Parodi mantiene le distanze (22-18), e chiude il set un errore al servizio di Boninfante (25-19). Nel secondo parziale Modena cresce in ricezione (67%) e Bruno smista il gioco alla perfezione. Petric mura Sabbi (10-13) e Treia continua a sbagliare al servizio favorendo il vantaggio di Modena (19-21). L’allungo decisivo è firmato Verhees, che con due punti consecutivi porta il risultato sul 24-21 a favore di Modena, che chiude 25-21 e riapre il match. Nel terzo set si alza il livello tecnico della gara con le squadre che diminuiscono gli errori. Petric con due punti consecutivi pareggia a quota 10, prima che il muro di Piano porti Modena sull’11-10. Kovar sostituisce Sabbi, ma viene subito murato da Petric (12-15), prima che Vettori fermi con un grande muro Kurek (18- 21). Verhees segna il 24-23 Modena, poi mura Stankovic per il 25-23 che vale il 2-1 gialloblù. Nel quarto set, però, Modena Volley perde la concentrazione e Treia chiude facilmente 25-15. Lorenzetti inserisce Kovacevic per N’Gapeth e utilizza il doppio cambio, ma non cambia molto e si va al tiebreak. Nel V set Modena parte forte con Petric (1-3), ma un fallo in palleggio di Vettori ristabilisce la parità (4-4). Da questo momento Modena non passa più, con il muro di Treia che diventa assoluto protagonista. Sono ben 5 i muri consecutivi della squadra biancorossa che chiude agevolmente 15-10, con l’ultimo punto segnato da Kovar.
A termine incontro coach Lorenzetti ha dichiarato che evidentemente qualcosa è cambiato nel corso del match. C’è da migliorare nella tenuta mentale soprattutto quando inizia ad aumentare la pressione dell’avversario. Sull’aspetto tecnico si può lavorare, sui cambiamenti di umore no. E’ mancata la pazienza, specialmente nel tie-break dove hanno subito troppe murate. Adesso devono concentrarsi sulla Coppa Italia, primo obiettivo stagionale.
Amarezza anche per i giocatori. Luca Vettori ha raccontato che si sentivano di essere vicini a vincere la partita, ma se la sono fatta scappare: quando giocano bene si caricano e sono inarrestabili, quando si fa dura si perdono d’animo.
Pieter Verhees, invece, guarda alle prossime sfide e ai difetti da sistemare dicendo che il mister aveva detto loro di andare sui centrali quando la ricezione della Lube era buona. Il piano ha funzionato ma solo in parte. Non è soddisfatto, il centrale belga, della prova a muro della squadra, mentre l’attacco è andato bene. Sulla battuta deve diventare più preciso.
Bruninho dichiara che hanno fatto un bel girone di andata. Guardando alla partita nel quarto set hanno subito un calo evidente e nel quinto hanno pesato tantissimo le murate subite. Ora devono continuare a lavorare e prepararsi per la Coppa.
Le pagelle.
Lube Macerata 3 Modena 2 (25-19, 21-25, 23-25, 25-15, 15-10)
LUBE: Stankovic 9, Sabbi 8, Kurek 16, Podrascanin 16, Baranowicz 4, Parodi 15, Henno (L), Paparoni , Kovar 5, Monopoli. N.e. Shumov , Bonacic. All. Giuliani.
MODENA: Bruninho 3, Ngapeth 13, Piano 4, Vettori 14, Petric 14, Verhees 13, Rossini (L), Boninfante, Casadei 1, Kovacevic 1, Sala 1. N. e. Donadio (L), Ishikawa. All. Lorenzetti.
Gazzetta di Modena
Bruno: voto 6
Vettori: voto 6
Piano: voto 5
Verhees: voto 7
Petric: voto 6
Rossini: voto 5.5
N’Gapeth: voto 5.5
Kovacevic: voto 5
Casadei: voto 5
Boninfante: voto 5
Resto del Carlino
Bruno: voto 5.5
Vettori: voto 5.5
Piano: voto 5
Verhees: voto 7
Petric: voto 6
Rossini: voto 5.5
N’Gapeth: voto 5
Kovacevic: voto 5
Casadei: voto 5.5
Boninfante: voto 5