Oggi il Carpi ha battuto per 2-1 il Crotone dopo essere andato in svantaggio, giocando un grande calcio ma non solo: il successo di quest’oggi permette alla truppa di Mister Castori di allungare ancora di più in classifica, ora il Bologna è a -8 e il Livorno a -12, in attesa di vedere il risultato della partita dello Spezia di domani, ma anche se la formazione spezzina vincesse rimarrebbe comunque a -11… che dire, davvero incredibile. Ecco qui sotto le parole dei protagonisti dopo questa vittoria fondamentale.
Il primo a parlare ai microfoni è come sempre Mister Fabrizio Castori: “Non dobbiamo pensare alla Serie A, dobbiamo pensare a mantenere il nostro gioco, allenarci bene e cercare di fare sempre risultato. Noi pensiamo a noi stessi e sta ai nostri avversari elogiarci per il bel gioco o criticarci. Quest’oggi abbiamo avuto un inizio difficile in cui ci siamo innervositi, a fine primo tempo negli spogliatoi ho rasserenato i ragazzi dicendogli di aprire il gioco sulle fasce, il nostro vero punto di forza. Nel secondo tempo abbiamo pensato a giocare e non al risultato, e abbiamo portato a casa un’altra fondamentale vittoria. Molina? Ha fatto benissimo all’esordio, è entrato subito nei meccanismi della squadra. Con un po di giocatori fuori avere una pedina così importante sulla fascia fa molto comodo. Ha giocato bene anche Kevin (Lasagna, ndr), quando vedo che qualcuno è in condizione lo mando in campo, mi sembrava che potesse giocare titolare e non ha deluso le mie aspettative. Non so l’entità dell’infortunio di Suagher, ma spero che non sia nulla di grave, come spero di recuperare presto i vari infortunati. Bianco e Pasciuti non erano al meglio, ma a differenza di altre partite hanno retto bene tutta la partita”.
Ecco ora il turno di ‘Kiki’ Struna: “Il fallo di rigore è stato causato da Pasciuti, io non l’ho neanche toccato. Dopo un un inizio difficile in cui eravamo sotto abbiamo creduto in noi stessi e abbiamo dimostrato di essere una squadra con un grande cuore. Il Crotone ci ha messo in difficoltà sulle palle inattive. Per me è stata una vittoria meritata. All’uscita di Suagher ho giocato da centrale, dove avevo giocato con l’Under 21 della Slovenia. Per me non fa differenza giocare da terzino o da centrale”.
Per ultimo, ma non certo per importanza, è arrivato per la prima volta in sala stampa Salvatore Molina, giocatore appena arrivato dall’Atalanta: “Ho giocato bene sì, ma la mia condizione atletica non è ancora ottimale e penso di poter dare ancora di più. Dopo 2 mesi senza giocare era difficile, ma comunque penso di aver fatto bene, spero di aver dato un buon contributo. Impatto a Carpi? Fantastico, i miei compagni hanno un grande cuore e sono umilissimi, hanno tanta voglia di fare, non a caso sono, anzi SIAMO, primi. C’era stato un timido interessamento del Cesena, ma la pista Carpi è sempre stata la più viva. La trattativa era complicata come tutti sapete, ma io avevo da subito la volontà di venire qua e alla fine sono stato accontentato. Cosa sapevo di Carpi prima di venire qui? Mi sono confrontato con diverse persone che mi hanno parlato tutti bene dei biancorossi, sopratutto Suagher mi ha detto che non sarei rimasto deluso e che saremmo andati benissimo, e in effetti è la verità. Io in Serie A con l’Atalanta ci ho messo tutto l’impegno, si vede che non ero pronto per la massima serie, c’era gente più pronta di me. Ricordo di Modena? Ho un ricordo dei gialloblù bellissimo. sento spesso i miei ex compagni. Il calcio però ha un inizio e una fine, a Modena sono stato da dio ma adesso la mia carriera mi ha portato qua e io darò il 101% per la maglia carpigiana. A dir la verità tutti gli altri ragazzi sono gli artefici di questo miracolo sportivo, io sono venuto a dare una mano, noi sicuramente non pensiamo alla Serie A, pensiamo solamente a vincere una partita alla volta. Giuntoli prima di venire qui mi ha detto che il Carpi non ha obiettivi, più si vince e più ci si tolgono soddisfazioni. Il mio ruolo? Posso giocare bene esterno alto nel 4-3-3 ma mi vedo bene come ala/mezz’ala a centrocampo. Ma questo è l’ultimo dei problemi, se il mister me lo chiedesse andrei a giocare anche in porta”.