Che il calcio italiano navigasse in cattive acque lo sapevamo già da tempo, e le notizie trapelate nelle ultime ore non fanno che confermare questa triste verità. A pochi giorni dalla spiacevole vicenda legata ai 107mila euro spesi dalla Figc per l’acquisto di 20mila copie del libro di Carlo Tavecchio, un nuovo scandalo si abbatte sui vertici del pallone italiano, e questa volta a farne tristemente le spese è anche l’incolpevole Carpi.
I fatti che stanno scuotendo il calcio italiano risalgono al 28 Gennaio, in particolar modo a una telefonata tra Pino Iodice, presidente della società Ischia Isolaverde di Lega Pro, e Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana, e burattinaio oscuro che muove i fili che controllano i vertici del pallone italiano. A riportarlo è Repubblica, con un articolo uscito questa mattina, a firma di Francesco Saverio Intorcia, nel quale è riportata quasi integralmente la chiamata al centro della vicenda, registrata e consegnata alla stampa da uno dei diretti interessati.
Al centro della questione tra i due c’è la volontà di Iodice di sfiduciare Mario Macalli, presidente della Lega Pro e numero due di Figc, ma soprattutto uomo molto vicino a Lotito; il presidente di Lazio e Salernitana -con fare da vero padre padrone- lo interrompe subito:”Ho un programma–racconta Lotito–, in sei mesi incrementerò i ricavi, porterò uno sponsor al campionato e i soldi dello streaming. Ho parlato con quello che ha portato 1,2 miliardi alla Lega di A e 14 milioni in più di Rcs alla Figc”. E aggiunge:” il presidente Macalli fra un anno e mezzo va a casa da solo, l’accompagno io, e rappresenta zero. Io voglio salvare la Lega Pro.Se la Lega Pro nel giro di dieci giorni non trova un gruppo di maggioranza che io in questo momento ho su questo progetto che ti ho detto, ti spiego che succede. Il 16 abbiamo l’assemblea, a me non cambia, ho preso 100mila euro, ma 4 milioni l’anno ci metto nella Salernitana. Se non si risolve ‘sto problema, il 16 non arrivano i soldi, perché non ci sono”.
Ma gli affari di Lotito non si limitano alla Lega Pro, anzi: più avanti nella registrazione ( partire dal minuto 4:30 circa), il presidente di Lazio e Salernitana dimostra come la sua ragnatela di contatti e influenze si estenda molto oltre, ed è proprio qui che entra in gioco il Carpi. Lotito fa riferimento a una conversazione avuta con Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, nella quale lo invita caldamente a “fare qualcosa” per evitare che più di una tra Carpi e Frosinone raggiungano la Serie A, il tutto per motivi prettamente economici. “Andrea [Abodi], dobbiamo cambiare. Se mi porti due squadre che non valgono un c**** [Carpi e Frosinone], tra due anni non abbiamo più ‘na lira.”, queste le testuali parole di Lotito, che non sembra particolarmente felice per la grande stagione della squadra di Castori.