FONTE: Gazzetta di Modena
I numeri della crisi canarina sono emblematici: nelle ultime 10 partite 1 vittoria, 3 sconfitte e 6 pareggi. E se il problema del gol resta evidente, 6 reti sempre nelle ultime 10 partite, quello che inizia a preoccupare è anche il dato dei gol subiti, dato che nello stesso arco di partite preso in considerazione sono ben 9 i gol subiti. La crisi complessiva dei canarini è figlia ovviamente di un lungo blackout di tanti giocatori canarini, che stanno attraversando un momento a dir poco difficile. A partire dal faro offensivo della squadra, il Diablo Granoche: il suo ultimo gol è arrivato a Vercelli su calcio di rigore, mentre per ritrovare una sua rete bisogna tornare addirittura al 29 novembre, giorno del clamoroso poker a Crotone. Dal centravanti al portiere, Carlo Pinsoglio: se il Modena resta la migliore difesa del torneo il merito è anche suo, ma nelle ultime due partite ha macchiato una stagione straordinaria con un errore grave a Vercelli ed una sbavatura in occasione del secondo gol subito contro il Perugia. Sono proprio gli errori personali a gravare sul momento del Modena: Zoboli a Cittadella, il concerto di errori perpetrato da Manfrin, lo stesso capitano e Cionek contro il Lanciano, il “buco” di Marzorati a Perugia. Topiche allarmanti da parte di una difesa che fino a Natale era una sicurezza. Poi c’è il momento no del centrocampo, dove Signori e Schiavone stanno affrontando un’involuzione inquietante e Martinelli non può essere l’uomo della svolta, una situazione che richiede al più presto il ritorno di Salifu. Infine la crisi no-stop di Ferrari, che non riesce a incidere, e di Rubin, giocatore irriconoscibile rispetto al suo curriculum. L’unica nota lieta, in attesa di Garritano, è l’ottimo impatto di Fedato. Ma da solo non può guarire il Modena. (gib)