Ha subito risposto all’intervista dell’Avvocato Pellegrini il patron del Modena Antonio Caliendo che nel corso della trasmissione Lo Sport alla Radio condotta da Gian Paolo Maini su Modena Radio City si è così espreso: “E’ molto facile farsi conoscere, basta dire che si vuole comprare il Modena o la Ferrari e si va su tutti i giornali. Chi lo conosceva questo signore prima? Adesso ha raggiunto un primo step. Io ho sempre detto che una società di calcio è espressione della città e quindi, in qualità di rappresentante della società, mi sento responsabilizzato verso tutti i modenesi e tifosi in genere. Devo fare il mio dovere. Se domani si dovesse presentare uno Squinzi o uno Sghedoni o tanti altri personaggi di un certo livello che ci sono nel modenese io gli faccio i tappeti rossi perchè sono sicuro che come Squinzi investono cifre astronomiche per portare la squadra ai livelli europei. Ma io potrei mai parlare con un personaggio che non so chi rappresenta? E io permetterei a persone di venire in casa mia a controllarmi perché lui dice che rappresenta qualcuno? I signori che vogliono acquistare il Modena devono fare una sola cosa: se hanno coraggio devono dire noi siamo interessati ad acquistare il Modena e abbiamo dato incarico a questo signore. E’ un momento particoalre, in cui dobbiamo stare tutti uniti e qui si fa tutto per destabilizzare e non amare il Modena. Le persone serie agiscono diversamente per quanto mi riguarda”.
Per quanto riguarda l’attualità, in particolare la sfida con lo Spezia, ecco il pensiero di Caliendo: “Spero solo che la squadra prenda coscienza delle sue possibilità e soprattutto ho notato una cosa, che il tecnico ed il suo staff compreso Taibi, che ha fatto un lavoro eccezionale, si sono riuniti e ci siamo tutti compattati. Io penso che se usciamo da questa scia negativa potremmo ripetere il campionato scorso, differentemente dobbiamo solo ed esclusivamente concentrarci su salvezza. Su questo non ci sono dubbi”.