Quello che è successo ieri durante Lazio-Palermo, gara valida per la 24esima giornata di Serie A e finita 2-1 per i biancocelesti, avrebbe del clamoroso. I tifosi palermitani giunti in trasferta all’Olimpico hanno risposto alle parole antisportive di Claudio Lotito (Carpi e Frosinone non valgono un ca**o) con uno striscione ironico, che però non è stato preso bene dal presidente della Lazio che avrebbe, secondo le testimonianze di alcuni tifosi, fatto immediatamente togliere lo striscione e perseguito penalmente i responsabili. Ecco qui sotto un messaggio di un tifoso del Palermo inviato ai nostri colleghi di www.fusirosanero.it.
“Abbiamo mostrato lo striscione 5 minuti prima dell’inizio della partita….lo steward è arrivato e lo abbiamo tolto. Dopo 20 minuti è arrivato uno in borghese non so se della digos o polizia e con modi arroganti e provocatori ci ha chiesto se lo striscione era nostro e i documenti a me e ad un mio amico. Mio figlio a distanza vedendo la scena è arrivato e solo per avere detto ma perché ve la prendete con le persone perbene, è stato invitato anche lui a fornire i documenti. Dopo un po lo stesso funzionario ci riportava i documenti dicendo che per questa volta venivamo “graziati”… dopo mezzora tornava lo stesso tizio e chiedendo nuovamente i documenti ci invitava a seguirlo!!! Ci ha portati da un altro funzionario che ha cominciato a minacciarci dicendo che lo striscione aveva infastidito qualcuno è che a loro era stato chiesto di andare avanti con le denunce. Avevamo dato fastidio a Lotito che ha chiesto espressamente le nostre teste. Morale della favola andremo davanti al questore di Roma per il DASPO e saremo perseguiti penalmente….questa è l’Italia dei “potenti” e “prepotenti”!!!”