Accoglie con piacere il pareggio il tecnico del Modena Melotti che anche oggi loda i suoi ragazzi per il gioco espresso: “Volevamo dare continuità alle due vittorie precedenti, non avevamo la puzza sotto il naso per tentare a tutti i costi di vincere, sapevamo che sarebbe stato molto difficile perché il Catania non è una squadra che merita il posto che occupa e lo ha dimostrato stasera. Abbiamo fatto di tutto per vincere e questo lo dimostra il fatto che pur in inferiorità numerica non abbiamo tolto come ci si poteva aspettare Ferrari. Abbiamo mantenuto i tre davanti con Marsura e Acosty sugli esterni per poter fare male magari in una ripartenza. I ragazzi sono stati eccezionali, hanno giocato nonostante la stanchezza, un po’ ci può stare vista la terza partita in pochi giorni. Anche il fattore psicologico era importante, ho visto una squadra che ha tentato di giocare palla a terra, anche in situazioni difficili hanno dimostrato personalità e questo ci fa sperare”.
Sulla sostituzione di Fedato risposta simile a quanto successo pochi giorni fa, sabato contro il Frosinone: “Dobbiamo guardare avanti, non c’è solo il Catania, ma poi c’è Bologna, Vicenza e tutte le altre. Per fortuna abbiamo un buon organico, con sostituti idonei. Manca qualcosa a centrocampo e 11 contro 11 probabilmente avrei messo dentro Sakaj. Chi c’era in campo ha dato molto e avevo bisogno di vivacità. Sakaj è un ’98 e credo sia un grosso risultato per il settore giovanile del Modena”.
Terza partita consecutiva senza subire gol, ecco i perché secondo il tecnico gialloblu: “E’ frutto di attenzione, concentrazione, applicazione perché in difesa quando non prendi gol è già un’ottima prestazione indipendentemente da chi gioca o meno. Quando non subisci puoi sempre far male, in queste tre partite c’è anche stata fortuna, potevamo subite gol sulla traversa del Catania, ma abbiamo avuto la nostra grande occasione con il palo e poi con Ferrari. Stiamo lavorando e non vediamo l’ora che arrivi domenica e la partita di Bologna non per il derby, ma per iniziare poi una settimana normale. Fino ad oggi non si è potuto lavorare in un certo modo”.