Quella di oggi non sarà una partita come tutte le altre per Eusebio Di Francesco. L’allenatore neroverde ha disputato quattro stagioni con la maglia della Roma, avversario di giornata del Sassuolo, tra il ’97 e il 2001, probabilmente le migliori stagioni della sua carriera. Nella sua vita da girovago del calcio (sei squadre da giocatore, quattro panchine da allenatore), il tecnico pescarese è entrato a contatto con le più diverse possibili condizioni, dalla provincia – dove tra Empoli, Piacenza e Lucchese ha giocato la maggior parte dei suoi anni-, fino alle luci della ribalta, quelle di Roma appunto. Nei suoi quattro anni coi giallorossi, l’allenatore neroverde ha conquistato l’unico trofeo della sua carriera da giocatore, lo storico scudetto della stagione 2000-2001. Ma c’è altro; nei quattro anni nella capitale, EDF si guadagna dodici convocazioni con la nazionale maggiore, tra amichevoli e qualificazioni a Euro 2000, nelle quali mette a segno anche una rete. Dopo la parentesi romana ci sarà il ritorno alla provincia, tra Piacenza, Ancona e Perugia e da lì il salto dall’altra parte della linea laterale, direttamente sulla panchina. Il Di Francesco giocatore, specialmente quello degli anni romani, era un giocatore moderno, “totale” nella sua capacità di abbinare qualità e quantità, corsa e gol (saranno 47 a fine carriera); un giocatore che sarebbe stato perfetto per il calcio iper-dinamico dei giorni nostri, perfetto per essere allenato da allenatori tipo…….. Di Francesco. Gli anni passati a Roma hanno rappresentato il punto più alto della carriera da giocatore di Di Francesco, per questo motivo la partita di oggi, non sarà come tutte le altre.
La partita di Eusebio Di Francesco
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