A una settimana dall’ufficializzazione della sua cessione alla Juventus, con la squadra in fase di preparazione e un mercato che scorre tutto sommato placidamente, sembra un buon momento per rivolgere uno sguardo ai due anni trascorsi da Zaza in maglia neroverde. L’attaccante lucano è approdato in Emilia nel Luglio 2013; dopo due anni, 69 presenze e 21 gol complessivi con la maglia del Sassuolo, proviamo a raccogliere una piccola collana dei momenti più significativi di Zaza in neroverde, scegliendo i suoi cinque gol migliori, o che lo rappresentano meglio.
5. 0-1 vs Roma (0:36)
Da un punto di vista puramente estetico, il primo gol che Zaza rifila alla Roma (la partita terminerà 2-2) non si può certo definire un Picasso. Grossa parte del “merito” di questo gol va alla pessima gestione del pallone di De Sanctis, ma non per questo bisogna sminuire l’azione del neroverde. Perchè nel profondo, questo gol rivela una certa velocità di pensiero da parte di Zaza, prima nell’accorgersi dell’errato controllo del portiere romanista, poi nello scegliere una soluzione in scivolata contemporaneamente in grado di respingere il rinvio e di indirizzarlo verso la porta. Ma quello che più di tutto vale la pena rimarcare è la voglia e la cattiveria che Zaza dimostra nell’andare alla caccia di questo pallone che molti attaccanti avrebbero già dato per perso. Uno dei più sottovalutati pregi di Zaza è la sua capacità di portare pressing – per la quale deve ringraziare l’enorme lavoro fatto da Di Francesco-, e questo gol ne rappresenta il culmine massimo.
4. 1-1 vs Napoli (1:18)
Ufficialmente Zaza aveva già messo a segno il suo primo gol in Serie A in una partita persa dal Sassuolo col Livorno, ma la rete che lo ha messo per la prima volta sulla bocca di tutti è certamente quella di Napoli, valida per l’1-1 finale al San Paolo. In questo gol sono evidenti molte delle qualità per le quali Zaza è conosciuto; attacco dello spazio e un sinistro tonante, col quale riesce a rendersi pericoloso da qualsiasi posizione all’interno dell’area. Nell’occasione infila il pallone nell’unico spazio non coperto della porta che, defilatissimo, al momento del tiro non rientra neanche nel suo raggio visivo. Da notare infine come tutto il movimento si completi con un solo tocco del pallone, manifesto ideologico del grande numero 9.
3. 3-0 vs Genoa (1:50)
Un gol bellissimo che perde qualche punto a causa della deviazione del difensore genoano che risulta decisiva. Ciò non toglie nulla al gesto di Zaza, e in particolar modo alla sua preparazione, che a mio avviso rappresenta il vero gioiello di questa rete. Durante tutta la corsa di Peluso Zaza resta fisso con gli occhi sul pallone, un attimo primo del cross fa due rapidi passi in avanti per aumentare la distanza dal difensore rossoblu, ma facendo in modo di rimanere all’interno di quella “finestra” tra i due centrali che gli permette di poter colpire il pallone e avere lo specchio libero. Accorcia con un altro paio di passettini prima di impattare il pallone non si sa quanto bene: al resto ci pensa la deviazione. Nella stessa partita segna un altro gol, gliene viene annullato uno e sbaglia un calcio di rigore.
2. 2-1 vs Cesena (1:49)
Il gol che apre la rimonta nella partita di Cesena rivela un’altra oscura sfaccettatura del gioco di Zaza, uno di quegli elementi che lo rende un giocatore tanto interessante quanto imperscrutabile. In questo gol non ci sono movimenti intelligenti da rimarcare, l’azione viene condotta da Berardi sulla destra, il pallone arriva al centro dell’area a Zaza, che si svita, eludendo l’intervento di un primo difensore, e conclude di destro precedendo l’arrivo del secondo. Quando pensiamo a calciatori tecnici, specialmente in spazi stretti, ci vengono in mente quelli che giocano con la suola, che accarezzano il pallone indifferentemente di interno e d’esterno e che sono in grado di infilare un filtrante tra cinque giocatori. Zaza non è questo tipo di giocatore, ma è un giocatore “tecnico” nella sua capacità di spostare il peso del corpo, e nella scelta del tempo del suo movimento, nè in anticipo, nè in ritardo. Semplicemente al momento giusto.
1. 1-0 vs Cagliari (1:31)
La summa teologica dello Zaza giocatore è racchiusa in questa perla che ha regalato ai tifosi neroverdi alla prima giornata del campionato scorso. Un gol che esteticamente sfiora i limiti della perfezione nella sua capacità di esprimere potenza e grazia in un solo movimento. Zaza si stacca al momento giusto della marcatura, si vede arrivare un pallone perfetto, che di prima (torniamo sempre lì) spedisce sul palo lontano dove Colombi non può arrivare. Uno di quei momenti che ti riappacificano con il calcio. Nient’altro da aggiungere.