Fonte Resto del Carlino
«Non mi ricordo niente di quello che è successo, ma ora fortunatamente sto bene e mi riprenderò». Solo poche parole, ma confortanti. A dirle è lo stesso Simone Raschi, difensore della Rubierese classe ’94 (ma di Modena città, con un passato nelle giovanili del Carpi e lo scorso anno al Real Panaro), che domenica, durante il match di Coppa Emilia di seconda categoria contro lo United Carpi a San Marino di Carpi, è stato vittima di un tremendo infortunio. Su una palla vagante in area di rigore, Raschi la vuole impattare di testa, ma l’avversario arriva prima e la calcia col piede. Sullo slancio, l’incolpevole attaccante colpisce in pieno volto il difensore rubierese, caduto a terra senza sensi, col labbro rotto e sanguinante. I giocatori in campo più vicini hanno prestato subito soccorso al giocatore modenese, appena accasatosi alla Rubierese insieme al fratello Matteo, classe ’93, anche al lui in campo a formare la coppia difensiva centrale. E’ stato proprio Matteo uno dei primi a soccorrere il fratello, prima dell’intervento di un compagno di squadra che svolge servizio come volontario presso la Croce Rossa e che ha svolto subito le manovre di soccorso per metterlo in sicurezza. Appena ripresosi, Raschi era in evidente stato di shock: trasportato all’ospedale di Carpi, è stato poi trasferito a quello di Baggiovara, ed è stato dimesso nel pomeriggio di ieri, dopo quasi 24 ore sotto osservazione. La TAC ha fortunatamente dato esito negativo, e ha escluso ulteriori danni.