Il sesto turno di campionato ci lascia in eredità un cambiamento alla testa della classifica, o meglio una coabitazione, frutto di un posticipo incredibile.
La Fiorentina spazza via l’Inter e ridimensiona la formazione di Mancini. I viola grazie ad un super Kalinic, autore di una tripletta e di un rigore procurato, raggiungono proprio i nerazzurri in testa al campionato a quota 15 punti. Partita già chiusa dopo mezz’ora, 3-0 e nerazzurri con l’uomo in meno per l’espulsione di Miranda, finirà poi 4-1 per la viola. I ragazzi di Paulo Sousa hanno iniziato il campionato alla grande, 5 vittorie su 6 gare, non capitava dalla stagione 1998/1999, e ora si candidano veramente per essere la sorpresa della Serie A. L’altro lato della medaglia è rappresentato dall’Inter, che alla prima difficoltà si è sciolta come neve al sole, spazzata via in un tempo dalla Fiorentina dopo un inizio di campionato fantastico. Toccherà ora a Roberto Mancini far dimenticare ai suoi in fretta questa partita, per evitare un contraccolpo psicologico come quello subito dei nerazzurri l’anno scorso dopo la pesante sconfitta, sempre per 1-4, patita contro il Cagliari.
Il Sassuolo non si vuole più fermare, ieri è arrivato solo un pareggio per la formazione di Di Francesco, ma rimane al quarto posto in classifica ed è attualmente l’unica squadra imbattuta di questo campionato. I tifosi iniziano già a sognare ma gli stessi giocatori neroverdi nel post partita hanno cercato di rimanere coi piedi per terra dicendo che il primo obiettivo deve essere la salvezza, poi si potrà pensare ad altro.
Napoli-Juventus non è mai una sfida come le altre, e anche in questo caso non ha deluso le aspettative. Nei partenopei inizia a vedersi la mano di Sarri, nel primo tempo il Napoli ha schiacciato la Juve per poi affondarla nella ripresa. Higuain è il valore aggiunto, ma tutto il gruppo sta mostrando segnali di miglioramento riuscendo a vincere di squadra, non coi singoli.
E’ invece notte fonda per i bianconeri, alla terza sconfitta in campionato, Buffon ha già alzato bandiera bianca per lo scudetto “Non pensiamo allo scudetto, dobbiamo prima risolvere altri problemi”. Allegri in otto partite, comprese le coppe, ha schierato otto formazioni diverse, segno che non ha ancora trovato la quadratura del cerchio. I tanti nuovi arrivi e qualche infortunio di troppo stanno minando le certezze di un gruppo che per quattro anni ha dettato la sua legge in Italia.
Milan sempre più a corrente alterna, ieri sconfitto 1-0 dal Genoa. I rossoneri in questo avvio di campionato continuano a mostrare una grande incostanza, finora 3 vittorie e 3 sconfitte. Mihajlovic mostra segni di preoccupazione specialmente per la mancanza di gioco e una squadra molto disunita. La classifica per ora è positiva, ma c’è molto da lavorare.
Il Carpi sembra nuovamente finito in un incubo, dopo qualche segno di risveglio con le buone prestazioni contro Palermo e Napoli, è stato spazzato via dalla Roma in un tempo a causa di troppi errori individuali. Sembrava di rivedere la partita contro la Sampdoria al debutto, il tecnico Castori per ora non rischia ma le prossime due sfide saranno già decisive.
Il punto sulla Serie A: Kalinic abbatte l’Inter. Sassuolo unica imbattuta. Risveglio Napoli. Sprofondo Juve. Milan a corrente alterna. Carpi nuovamente nell’incubo
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