Di seguito, attraverso un comunicato stampa diramato dal Comune di Modena, le dichiarazioni dell’assessore allo sport, Giulio Guerzoni, riguardo la decisione del patron canarino Antonio Caliendo di non permettere al Carpi F.C. di allenarsi al Braglia.
“Allo stadio Braglia si è svolta un’indecorosa e inspiegabile sceneggiata con Antonio Caliendo come protagonista. Stiamo già valutando gli atti per decidere quali azioni mettere in campo. Il patron del Modena Fc ha impedito il previsto utilizzo dell’impianto sportivo da parte della squadra del Carpi coinvolgendo persino due squadre delle giovanili del Modena chiamate a occupare la struttura per evitare che venisse utilizzata dai giocatori biancorossi. La città, gli sportivi e i tifosi del Modena non meritano la figuraccia che Caliendo ha fatto fare a tutti noi. Il Comune di Modena, come prassi delle scorse settimane, dopo aver preso atto dei contatti mail tra le due società, aveva dato il nulla osta all’utilizzo dello stadio per la rifinitura che precede la partita con il Bologna. È stato Caliendo a cambiare inspiegabilmente posizione contravvenendo in questo modo agli accordi siglati nei mesi scorsi che, a quanto risulta al Comune, il Carpi sta rispettando per quello che riguarda gli aspetti economici. E questo rende ancora più incomprensibile l’atteggiamento del patron. Il Comune sta già valutando gli atti, con i tecnici e l’avvocatura comunale, per decidere quali azioni mettere in campo: abbiamo davanti un’intera stagione ed è necessario garantire l’utilizzo corretto e l’adeguata attività di manutenzione dell’impianto sportivo di proprietà del Comune. È evidente che bisogna cambiare registro e rispettare gli accordi, al contrario difficilmente si potrebbe andare avanti”.