Il campionato del Carpi fino ad oggi non è stato certo esaltante, ne è la prova l’ultimo posto in classifica al pari dell’Hellas Verona (entrambe le squadre sono ultime in classifica a quota 6 punti). Quello che però contraddistingue il cammino sin qui degli emiliani in Serie A è un dato: i biancorossi se la sono giocata in tutte le gare (escluse le trasferte di Genova, Roma e Bergamo), non riuscendo però a portare a casa il risultato e di conseguenza i punti necessari alla salvezza. Analizzando le partite disputate dal Carpi in Serie A notiamo subito che le sconfitte con Inter, Fiorentina, Bologna, Frosinone e Sassuolo sono immeritate: contro nerazzurri, rossoblù e ciociari i gol decisivi sono arrivati tutti dopo il 90′ (tutte e tre le partite sono finite 2-1 per gli avversari, a segno rispettivamente Jovetic, Masina e Sammarco), contro viola e rossoblù invece gli emilaini sono stati fin troppo sfortunati (rigore negato contro la Fiorentina e Sassuolo che vince con l’unico tiro in porta della partita). Ovviamente il Carpi ha anche delle colpe, non si può infatti pensare che l’ultimo posto in classifica sia solo e soltanto colpa dei risultati citati precedentemente. Il club neopromosso nella massima serie italiana infatti fatica moltissimo a segnare: solamente 10 marcature in 12 partite non sono sono sufficienti a un club che deve puntare alla salvezza. Il problema potrebbe essere causato dai troppi giocatori arrivati l’estate scorsa (solamente ‘le vecchie guardie’ Gagliolo, Romagnoli, Letizia e Lasagna sono spesso nell’11 titolare di Castori) oppure semplicemente da una mancanza di concretezza sotto porta. Non a caso nelle uniche due partite in cui è mancato Marco Borriello (Verona e Sassuolo) il Carpi ha faticato moltissimo in zona offensiva non riuscendo a segnare, neanche con il supporto offensivo di Ryder Matos. La prossima settimana ci sarà la sosta per la Nazionale e Mister Castori dovrà riprendere in mano la squadra dopo oltre un mese di assenza, in attesa dei gol. Che non fanno mai mAle.
Carpi, non bastano le prestazioni: servono i gol
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matteocasella
Mi chiamo Matteo Casella, nato a Correggio nel '96, ma residente a Carpi dalla nascita. Tifoso dei biancorossi, aspirante giornalista. Ringrazio ParlandodiSport per avermi dato questa occasione per crescere e scrivere articoli, che è sempre stato il mio sogno. Aspirante giornalista anche per il sito www.mondocalcio.info dove seguo Carpi e Empoli. Ce la metterò tutta per dare il meglio di me.
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