Fonte Gazzetta di Modena
Cresciuti da bambini nella società del proprio paese (Spilamberto), compagni da “adulti” nello stesso Spilamberto sino alla Promozione con Cioni in panchina, ancora oggi grandi amici frequentanti la medesima “compagnia”, Matteo Montanari, classe ’80, e Andrea Borelli, ’81, sono ora accomunati anche dallo stare vivendo in questi giorni una sorta di “seconda vita” calcistica, anche se in modi diversi: per Montanari tornando in campo dopo un grave infortunio (rottura del crociato); per Borelli, una vita da difensore centrale, cambiando…area e andando a fare il centravanti. E se al primo è bastato un quarto d’ora per ritrovare la gioia del gol con la Solierese, il secondo alla Vignolese nell’inedito ruolo di reti ne ha fatte quattro in due partite! MONTANARI. “Domenica – spiega l’attaccante ex Formigine, Pavullese e Sanmichelese – mi è capitato quello che ogni calciatore reduce da un grave infortunio sogna, ossia rientrare e fare subito gol. Una grande gioia, anche perchè arrivata dopo un periodo non certo facile. Rotto il crociato il 1° febbraio scorso, a quasi 35 anni, ho voluto cercare di operarmi prima possibile (11 marzo, ndr) perchè non mi andava giù di sparire dal calcio così, all’improvviso. Anche il fatto di essermi trovato molto bene a Soliera così come gli stimoli datimi da mister Torroni sono stati fattori decisivi. Il campionato? Credo ci siano tutte le possibilità di recuperare le prime posizioni; l’anno scorso quando Torroni arrivò eravamo a -13 dalla vetta… L’exploit di Borelli? Merito mio: a forza di marcarmi prima in allenamento e poi da avversario ha capito come si fa…”. BORELLI “Un paio di settimane fa – spiega il difensore ex Montombraro e Roccamalatina – dopo avermi chiesto, viste le assenze in attacco, se avevo mai fatto il centravanti e appreso che, a parte nei classici 10’ finali quando si è sotto, accadde una volta a Monteombraro e feci gol, mister Zanotti ha deciso di mettermi lì. Come ho fatto a farne quattro in 180’? Beh, i movimenti da attaccante non posso certo averli assimilati in tre allenamenti, ma per esperienza conosco le mosse che mettono in difficoltà un difensore e ho provato a ispirarmi a quelle. Se ora che ci ho preso gusto tornerò in difesa? Beh, fare gol è bello e dietro ci sono altri ragazzi che stanno facendo bene… Scherzi a parte, sono a disposizione della squadra; anche perchè ora ci attendono le supersfide con Maranello e Castellarano.