Luca Marrone è intervenuto ieri sera a Sport Qui-Speciale Serie A, trasmissione dell’emittente ufficiale biancorossa Tv Qui. Questi i passaggi salienti delle dichiarazioni del numero 39, cominciando dall’analisi del derby col Sassuolo:
“Periodo poco fortunato? Si, ma prima o poi la ruota girerà anche a nostro favore. Il Sassuolo mi è sembrato una squadra ordinata, che sapeva quello che doveva fare. Sicuramente l’impronta dell’allenatore Eusebio Di Francesco è importante, poi hanno calciatori di qualità come Berardi, Sansone ed altri che hanno fatto la differenza. Abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni, ma non le abbiamo concretizzate. E’ andata così, guardiamo avanti fiduciosi”.
“I tifosi? Il loro affetto non ci è mancato. Anche domenica l’hanno dimostrato e noi vogliamo regalare loro delle gioie”.
“Il feeling che c’è col mister è sotto gli occhi di tutti: siamo tutti pronti a battagliare già dalla prossima gara. Lo trovo uguale a prima che ci lasciasse, sempre molto motivato e combattivo. Ci vuole trasmettere la sua carica agonistica. C’è riuscito anche domenica, quando siamo stati compatti e vogliosi. Speriamo che adesso anche i risultati ci diano ragione”.
“Il mio bilancio finora? Sono contento perché personalmente sto trovando quella continuità che mi è sempre un po’ mancata. A livello di squadra, che è la cosa più importante, vedere la classifica fa male. Però non dobbiamo soffermarci troppo a vedere sempre le cose negative ma ripartire da quanto di positivo fatto finora”.
“Se ci siamo dati un obiettivo per il girone di andata? Secondo me è meglio guardare partita per partita, pensare che la domenica sia sempre una finale. Purtroppo siamo ultimi in classifica, quindi dobbiamo cercare di portare ogni domenica dei punti a casa”.
“Sono convinto che possiamo venir fuori da questa situazione. Vincere una partita già ci farebbe vedere le cose con occhi diversi. Speriamo che il vento soffi anche a nostro favore, ma noi dobbiamo pensare a dare tutto quello che abbiamo in partita e in settimana e provarci sempre, perché la fortuna aiuta gli audaci”.
“La squadra che mi ha impressionato di più? La Roma, ha dei giocatori veramente importanti. Quando ci abbiamo giocato contro, ci hanno un po’ schiacciati, ma era anche preventivabile. Contro le altre squadre abbiamo dimostrato di potercela giocare, e questo è quello che conta”.
“Arenbi Onlus? E’ un’associazione benefica di cui sono testimone da un paio d’anni. Raccolgono le magliette che io o altri calciatori riusciamo a scambiare e le mettono all’asta. Con i soldi ricavati si vanno ad aiutare dei bambini bisognosi che vivono in zone poco fortunate come Nicaragua. Ogni volta che riesco dono qualcosa, sperando di dare il mio contributo”
“Come mi trovo a Carpi? E’ una bella cittadina, molto tranquilla, ideale per il nostro lavoro. Ho trovato delle persone socievoli e che mi hanno accolto benissimo”.
“Come sfruttare la sosta? L’idea è quella di mettere benzina nelle gambe, quindi di allenarci bene e tanto soprattutto questa settimana e poi, la prossima, iniziare ad avvicinarci alla partita col Chievo. Questa settimana è cruciale per lavorare bene”.
“La scelta di venire a Carpi? Era la soluzione ideale per rilanciarmi dopo una stagione un po’ difficile in cui ho giocato poco. Poi mi piacciono le sfide importanti e la salvezza col Carpi per me equivarrebbe ad uno scudetto con la Juve, quindi cercherò fino alla fine di raggiungere l’obiettivo”.
Fonte: “Carpifc1909.it”